Draghi sprona l'Europa a crescere: «Ora necessaria più cooperazione»

Draghi sprona l'Europa a crescere: «Ora necessaria più cooperazione»
ilmessaggero.it INTERNO

«L’Europa deve crescere più velocemente e meglio» e «aumentare la propria produttività» per non perdere il treno di fronte alla concorrenza di Cina e Stati Uniti. Lontano dal risiko delle nomine Ue in corso a Bruxelles, Mario Draghi è tornato a offrire la sua ricetta per il rilancio dell’Unione a partire da una strategia industriale. Lo ha fatto dal monastero di San Jerónimo de Yuste, in Estremadura, dove ieri ha ricevuto il premio intitolato all’imperatore Carlo V dalle mani del re di Spagna Felipe VI, che ha definito l’ex premier ed ex presidente della Bce un «artigiano di grandi opere e tessitore di consensi»: «Un europeo europeista e un europeista europeo». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Draghi ha ricevuto il Premio Europeo Carlo V e durante il suo discorso ha parlato del futuro dell’Unione Europea, enfatizzando la crescita sostenibile, la transizione verde e la difesa dell’Europa. Sui dazi “utili contro la concorrenza sleale” mentre sull’energia ribadisce l’importanza di “un vero mercato unico europeo”. (FIRSTonline)

Mario Draghi premiato in Spagna da Re Felipe VI, a lui il Premio Europeo Carlo V 14 giugno 2024 (Il Sole 24 ORE)

Lo ha detto Mario Draghi intervenendo al Monastero di San Jeronimo de Yuste in Estremadura, dove ha ricevuto dal re Felipe VI di Spagna il Premio Europeo Carlos V. (ilmessaggero.it)

Draghi benedice i dazi: "L'Europa deve tutelarsi"

Sua Maestà. Presidente dell’Assemblea dell’Estremadura. (Le Grand Continent)

Ursula si difende con le unghie e coi denti ma dietro di lei, per la Commissione che verrà, scalpita Mario Draghi. Che, dalla Spagna, ha lanciato, anzi rilanciato, un programma di riforme serrate per l’Europa. (L'Identità)

«L'Europa ha tratto grandi benefici dall'integrazione» economica con Nord America e Asia. L'Europa deve «cercare di riparare al più presto i danni all'ordine commerciale multilaterale» anche attraverso l'imposizione di dazi e tariffe sulle importazioni. (il Giornale)