A Venezia 81 il documentario su Leni Riefenstahl, la regista di Hitler

A Venezia 81 il documentario su Leni Riefenstahl, la regista di Hitler
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Un po’ ridicolo l’esercizio di chi si affanna ad attribuire a destra o a sinistra le scelte della selezione. In che scatola mettere Riefenstahl, il documentario sulla “regista di Hitler” del tedesco Andres Veiel. Nella scatola dei film da vedere (se, come ci auguriamo, troverà una distribuzione italiana) perché è un film bellissimo, che contiene materiali preziosi e perché è un film che serve. Serve a comprendere una parabola unica, quella di una donna nata nel 1902 a Berlino, ballerina, attrice, poi regista di opere che furono anche di propaganda (Il trionfo della volontà, Olympia) per il terzo Reich, fotografa, ma soprattutto straordinaria manipolatrice. (Io Donna)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Invece no. Ha ragione la produttrice del film S… (la Repubblica)

Il rischio che gli incentivi al Mezzogiorno portino ad una accelerazione della deindustrializzazione delle province di Frosinone, Latina e Rieti, rimaste fuori dalla Zes unica, continua ad alimentare il dibattito politico e sindacale nella regione e sui territori interessati. (Frosinone News)

La berlinese Leni Riefenstahl (1902-2003) inizia la sua carriera nel cinema a metà degli anni Venti e su commissione di Hitler, suo grande ammiratore, documenta con un dispiego di mezzi mai visto prima e con stile registico innovativo, dinamico ed estetizzante, il raduno del Partito nazista a Norimberga. (MYmovies.it)

Un documentario presentato a Venezia rivela che Leni Riefensthal fu testimone del massacro degli ebrei

Dopo la fine della guerra e dopo un silenzio durato più di un decennio, Riefenstahl avvia una profonda opera di riscrittura della sua storia personale, depurandola dei passaggi più controversi e apparendo sempre di più in pubblico come la martire del popolo tedesco (Sentieri Selvaggi)

È fondamentale adottare un modello partecipativo che individui i veri volani dell’economia regionale, con particolare attenzione al turismo e all’export farmaceutico, che si sono rivelati fondamentali per il nostro territorio”. (Frosinone News)

Nonostante Riefenstahl abbia negato fino alla morte, avvenuta a 101 anni nel 2003, di essere al corrente di quello che stava combinando il suo amico Adolf Hitler, il film la accusa di essere stata una testimone diretta dei crimini nazisti e di aver molto probabilmente contribuito a uno di essi. (Rivista Studio)