Sport e contributi per il 2025: tennis, nuoto e ginnastica diventano più ricchi. Perdite per calcio e atletica
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Nello sport italiano paga l’abbinata tra ottimi risultati agonistici (specie nell’anno olimpico), crescita del numero dei tesserati, equilibrio finanziario e ottima visibilità mediatica. Ecco il motivo per cui ieri sera le federazioni italiane di nuoto, tennis e padel, ginnastica e vela hanno festeggiato un deciso aumento (attorno al 15%) dei contributi annuali erogati da Sport e Salute in base a criteri più articolati e complessi di quelli basati sul numero di medaglie usati in passato per i finanziamenti pubblici allo sport. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Sport e salute divide i contributi annuali (343 milioni). Il nuoto è il secondo sport con 16,8 milioni di euro, poi tennis (14 milioni) e ginnastica (10) (IlNapolista)
Organismi sportivi sempre più capaci di investire nella crescita del movimento anche efficientando la propria gestione. Sport e Salute in una nota spiega: “Creare valore per crescere. (la Repubblica)
A farla da padrone è, come di consueto, il calcio, che pur perdendo una quota dell’1,72%, rimane sempre al momento irraggiungibile per chiunque con i suoi 35 milioni di euro abbondanti ricevuti. (OA Sport)
Tuttavia, i successi sportivi non sono l’unico elemento considerato da Sport e Salute, che nel Consiglio di Amministrazione di ieri ha approvato la distribuzione dei contributi pubblici ordinari agli organismi sportivi per il 2025. (Calcio e Finanza)
Le maggiori flessioni in percentuale per la motonautica -10% e il Badminton -7.62 Questo l'esito del cda di Sport e Salute, riunitosi oggi per deliberare il supporto alle federazioni. (Civonline)
Sorride il tennis spinto da Jannik Sinner e la ginnastica reduce dagli straordinari risultati di Parigi 2024. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la distribuzione dei contributi pubblici ordinari agli organismi sportivi per il 2025. (Eurosport IT)