Crescita turistica in montagna: fatturato previsto di 12 miliardi per la stagione invernale
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Facebook WhatsApp Twitter Secondo le stime dell’Osservatorio Italiano del Turismo Montano, la stagione invernale 2023/2024 si avvia con segnali di ottimismo, evidenziando un incremento del 4,2% rispetto all’anno precedente. Questa crescita corrisponde a un fatturato totale stimato di circa 12 miliardi di euro, un risultato significativo per il settore montano, che si collega a vari fattori favorenti, tra cui l’aumento dell’affluenza di turisti internazionali. (Gaeta.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nella scorsa stagione (2023/2024), è stato di 23,7 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto alla stagione precedente. Come ogni anno si fa il conto delle aspettative e soprattutto si pensa alle località che saranno più battute e anche quelle che invece, subiranno i maggiori rincari. (business24tv.it)
«La classica settimana bianca è sempre più un salasso per gli appassionati della neve, a causa della valanga di rincari che si è abbattuta negli ultimi tre anni su tutto il comparto della montagna» è la denuncia dell'associazione di consumatori. (Gazzetta Matin)
Lo scorso anno attorno alle vacanze sulla neve un giro d'affari di 11,2 miliardi di euro tra hotel, rifugi, ristoranti, scuole di sci, commercio e servizi (Aosta Oggi)
La classica settimana bianca è sempre più un salasso per gli appassionati della neve, a causa della valanga di rincari che si è abbattuta negli ultimi tre anni su tutto il comparto. La denuncia, in occasione della partenza della stagione invernale, arriva da Assoutenti, che ha realizzato un report per analizzare i costi dei servizi sciistici e le spese che attendono le famiglie. (Travelnostop.com)
L’andamento dei flussi turistici, rispetto al 2019, sarebbe stabile per gli arrivi (-0,6%) e in crescita per le presenze (+5,1%). E, ancora. (LaC news24)
E ancora: «Ormai per chi ha famiglia conviene farsi una vacanza alle Maldive piuttosto che una settimana bianca». D’altronde, come dargli torto? D’accordo l’inflazione, le guerre, il caro-energia: ma negli ultimi anni – anche in tempi di pace – i prezzi sono aumentati puntuali del 1… (La Stampa)