Maestri di sci, adesso si paga l'Iva: per una lezione fino a 70 euro. E i professionisti sono sempre più rari
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Le piste dei comprensori bellunesi si preparano all'assalto del popolo dello sci, e se gli impiantisti investono risorse economiche e umane nella sicurezza di tutti, arriva una stangata per chi vuole iniziare la pratica dello sci, o migliorarla per evitare pericolosi errori. Le lezioni dei maestri non sono più esenti dall'Iva, come era fin'ora: c'è l'imposta del 5%, che grava sui consumatori finali. (ilgazzettino.it)
La notizia riportata su altri giornali
“Ad alimentare il business della neve è soprattutto il caro-prezzi – denuncia l’associazione – Le tariffe degli skipass, anche in assenza del caro-energia, continua a salire senza sosta, registrando in alcuni casi rincari che sfiorano il +30% in tre anni: ad esempio per il Dolomiti Superski il biglietto giornaliero sale del +3,8% rispetto allo scorso anno e del +23,9% rispetto al 2021; a La Thuile il giornaliero rincara del 19,1% sul 2021 mentre a Courmayeur del 19,6% (+3,1% rispetto allo scorso anno). (AostaSera)
La vacanza sulla neve è sempre più un lusso per pochi secondo le stime di Assoutenti che all'avvio della nuova stagione invernale, stima un aumento della settimana bianca di quasi il 30% in tre anni. «La classica settimana bianca è sempre più un salasso per gli appassionati della neve, a causa della valanga di rincari che si è abbattuta negli ultimi tre anni su tutto il comparto della montagna» è la denuncia dell'associazione di consumatori. (Gazzetta Matin)
Le famiglie italiane provano così a risparmiare in una stagione invernale che per la vacanza in montagna si annuncia ancora all'insegna dei rincari. Vacanze in gruppo, meno sci, prenotazioni dell'ultim'ora, gennaio mese re dell'inverno invece dei più classici, e costosi, dicembre o febbraio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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E ancora: «Ormai per chi ha famiglia conviene farsi una vacanza alle Maldive piuttosto che una settimana bianca». D’altronde, come dargli torto? D’accordo l’inflazione, le guerre, il caro-energia: ma negli ultimi anni – anche in tempi di pace – i prezzi sono aumentati puntuali del 1… (La Stampa)
Trascorrere le vacanze sugli sci ha un costo crescente per le famiglie con prezzi aumentati fino al 28% negli ultimi anni. Un incremento legato soprattutto all'incremento dei costi di gestione (energia in primis) per tenere attivi gli impianti e utilizzare i sistemi di innevamento artificiale, necessari per assicurare piste da sci perfette durante tutta la stagione. (Aosta Oggi)