Dramma familiare a Verbicaro: meccanico ucciso dal nipote
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VERBICARO (Cosenza) – Un tragico evento ha scosso la tranquilla cittadina di Verbicaro, situata nel cuore del Tirreno cosentino. Nella serata di ieri, intorno alle 18, in via Manzoni, all'ingresso del paese, si è consumato un efferato omicidio all'interno di un'officina meccanica. La vittima, Ugo Lofrano, 74 anni, titolare dell'officina, è stata brutalmente uccisa dal nipote Biagio Lofrano, 41 anni, suo dipendente.
Secondo le prime ricostruzioni, Biagio avrebbe colpito lo zio con un oggetto di ferro contundente, probabilmente un pezzo dell'auto che stavano riparando insieme. Dopo aver commesso il delitto, l'uomo è tornato a casa e, con un filo di voce, ha confessato al padre (fratello della vittima) quanto accaduto. Il genitore, sconvolto, ha immediatamente avvertito i carabinieri della Compagnia di Scalea, diretta e coordinata dal capitano Andrea D'Angelo.
Giunti sul posto, i militari hanno trovato il corpo senza vita di Ugo Lofrano, con la testa fracassata, all'interno dell'officina. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Paola, hanno subito portato all'arresto di Biagio Lofrano, accusato di omicidio pluriaggravato. L'uomo è stato trasferito nella casa circondariale di Paola, dove rimarrà a disposizione delle autorità giudiziarie.
Le prime ipotesi degli inquirenti suggeriscono che il delitto sia scaturito da dissidi sorti nell'ambito lavorativo, probabilmente per motivi futili. Ugo Lofrano, descritto come un uomo generoso e disponibile, aveva assunto il nipote nella sua officina, considerandolo quasi come un figlio.