Russell Crowe sul palco del concerto ad Ascoli urla: "Sono ascolano" e la folla impazzisce

Sembra una scena degna del film "Il gladiatore": sentire gridare la star di Hollywood sul palco del concerto in piazza ad Ascoli ha fatto impazzire la folla. E quello che ha gridato ha fatto la differenza: il divo ha sottolineato la sua appartenenza a quelle terre. Il celebre attore e musicista neozelandese ha ricordato le sue origini italiane, infiammando li pubblico Russell Crowe ad Ascoli che urla a squarciagola “Sono ascolano!” sembra una scena estrapolata dal film che l’ha reso celebre: Il gladiatore. (Sky Tg24 )

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E lui, nonostante la stanchezza dei ritmi serrati dettati dal tour di 16 date in Italia, ha ricambiato l’affetto degli ascolani con entusiasmo. ASCOLI Ascoli accoglie a braccia aperte Russell Crowe. (corriereadriatico.it)

Russell Crowe negli ultimi tempi è tornato spesso e volentieri a parlare delle sue origini italiane, delle quali ha avuto conferma lo scorso gennaio. La star aveva parlato della sorprendente rivelazione già durante la sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo, e nelle ultime ore ha nuovamente sottolineato le sue radici italiche nel corso del suo ultimo concerto tenuto in quel di Ascoli Piceno. (Best Movie)

ASCOLI PICENO – Ormai manca poco all’esibizione più attesa nel capoluogo. (Piceno Oggi)

Il noto attore neozelandese è nel capoluogo e vaga per le rue prima di esibirsi con la sua band nel tanto atteso concerto. Selfie con cittadini e turisti Video di Leonardo delle Noci (Vietata la riproduzione. (Piceno Oggi)

Russell Crowe si è esibito nella piazza di Ascoli con un concerto gratuito. E, durante lo show, ha esclamato: "Il mio antenato italiano, Luigi Ghezzi, partì dall'Italia da qui, da Ascoli Piceno, e non tornò mai più. (Radio Monte Carlo)

Giovedì Russell Crowe era ad Ascoli in tour con la sua band The Gentleman Barbers: un'ora e 40 minuti di esibizione nella piazza principale del capoluogo marchigiano che è esplosa quando l'attore neozelandese de 'Il gladiatore' ha urlato al pubblico "io sono ascolano", alludendo a un avo che, in base a sue ricerche, nel 1850 partì proprio dal Piceno. (La Stampa)