L'oro tocca i massimi di una settimana grazie al dollaro più morbido; i mercati attendono le indicazioni della Fed

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L'oro tocca i massimi di una settimana grazie al dollaro più morbido; i mercati attendono le indicazioni della FedI prezzi dell'oro sono saliti ai massimi di una settimana martedì, sostenuti da un dollaro statunitense più morbido, mentre il mercato attende i commenti dei funzionari della Federal Reserve per... (Marketscreener IT)

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Le incertezze sulla crescita economica da un lato sono minori ma dall’altro sono ora influenzate dai timori legati ai dazi che il presidente eletto ha preannunciato. Qual è la possibile evoluzione di tutti questi elementi? Su conflitti bellici e tensioni geopolitiche bisognerà vedere se Trump davvero farà calare la temperatura e, se sì, a che prezzo. (Corriere del Ticino)

L’oro potrebbe potenzialmente interrompere una serie di perdite di sei giorni. Anche il dollaro statunitense si è rafforzato, con il cambio EURUSD che ha toccato quota 1,05. (XTB)

Sembra essere la dimostrazione che questo prezioso metallo non sia in realtà destinato a perdere appeal nonostante l’inversione di tendenza dell’ultimo periodo, innescata dagli sviluppi geopolitici recenti (in primis l’elezione di Donald Trump). (Business People)

🟡L'oro testa i 2.600 dollari mentre il mercato corregge

Questa mattina, il metallo viaggia in area 2.585 dollari sulla notizia che l’amministrazione Biden ha autorizzato l’Ucraina all’impiego di missili a lungo raggio in territorio russo. La perdita è stata fino al 9%. (InvestireOggi.it)

Il prezzo dell'oro prosegue il recupero sui mercati internazionali, in risposta anche alla debolezza del dollaro, che sembra ancora scontare una politica monetaria espansiva della Fed.Le più recenti dichiarazioni del Presidente Powell e la possibilità di una pausa nel percorso di aggiustamento al ribasso dei tassi non sembrano pienamente aver convinto gli investitori, che scommettono ancora sulla possibilità di un taglio dei tassi di 25 punti a dicembre. (LA STAMPA Finanza)

Il calo è legato al cosiddetto "Trump Trade," caratterizzato da un rafforzamento del dollaro USA e dall’aumento dei rendimenti. I prezzi dell'oro sono scesi oggi al livello più basso dal 20 settembre, segnando la più grande correzione dell'anno. (XTB)