Tajani: “Missili russi colpiscono un Collegio francescano in Siria”

Tajani: “Missili russi colpiscono un Collegio francescano in Siria”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Dire ESTERI

Tajani: “Missili russi colpiscono un Collegio francescano in Siria” "Faccio appello a tutte le parti in conflitto in Siria perché sia tutelata la popolazione civile" Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Il Collegio francescano Terra Sancta di Aleppo è stato gravemente danneggiato da un attacco aereo attribuito alle forze russe. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso profonda preoccupazione per l’accaduto, lanciando un appello su X (precedentemente Twitter): “Il Collegio francescano Terra Sancta di Aleppo è stato colpito da un attacco russo che ha causato gravi danni. (Dire)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il ministro degli Esteri iraniano: “Sono terroristi comandati dagli Usa” Gli insorti provano ad avanzare a sud, ma il governo invia rinforzi e afferma di aver “rimesso in sicurezza” molte zone. (Il Fatto Quotidiano)

Lo dice il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton. "Dalla nostra Curia siamo in costante contatto con loro. (La Nuova Venezia)

Latini, maroniti, caldei, melchiti - residenti ad Aleppo hanno deciso di non evacuare dalla città, conquistata ieri dai ribelli islamisti anti-Assad. (Corriere della Sera)

Aleppo guerra, live: jihadisti avanzano verso Hama. Raid aereo russo uccide leader dell'Hts

Frati sotto shock “Il Collegio francescano Terra Sancta di Aleppo è stato colpito da un attacco russo”: a dare la notizia è stato Antonio Tajani su X. (Virgilio Notizie)

Vanno ad aggiungersi agli oltre 300 miliziani, uccisi a partire da mercoledì quando sono ripresi i combattimenti, portando la triste conta dei morti a 412. Caduti prevalentemente nel corso dei raid missilistici russi che, lo conferma il Sohr, Osservatorio… (la Repubblica)

I jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hrs) e le fazioni alleate contro il regime di Bashar al-Assad stanno avanzando nella provincia centrale siriana di Hama dopo aver conquistato territori chiave nelle province nord-occidentali di Aleppo e Idlib in Siria dalle quali erano stati cacciati nel 2016. (ilmattino.it)