Ucraina - Russia in guerra, le notizie in diretta | Cremlino: «Le capitali europee potrebbero diventare obiettivi»

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Corriere della Sera ESTERI

Le decisioni del recente vertice della Nato costituiscono una minaccia per la Russia, ha dichiarato alla televisione Rossiya il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Alla domanda su come valuta i risultati del vertice, che ha avuto luogo a Washington, Peskov ha risposto: «Come una minaccia». L'Alleanza ha chiarito che un giorno ammetterà l'Ucraina, ha ricordato Peskov. «Stanno dicendo che non prenderanno mai in considerazione quella che è stata la più grande preoccupazione della Russia e una pietra angolare all'inizio dell'operazione militare speciale (in Ucraina). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Far sedere la Russia al tavolo di un summit di pace fissato per novembre: la proposta arriva dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma il Cremlino ha respinto l’idea di un secondo incontro, ritenendo inaccettabili le condizioni proposte dall’Ucraina. (FIRSTonline)

La fornitura di armi occidentali a Kiev può fare la differenza anche se essa non è forse in grado di cambiare del tutto il corso di un conflitto caratterizzato da combattimenti in trincee con l’uso di artiglierie pesanti e droni sofisticati. (L'Eco di Bergamo)

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha detto che al secondo vertice sulla pace, in preparazione per questo autunno, "dovrebbero essere presenti i rappresentanti della Russia". È la prima volta che Kiev apre a un negoziato con Mosca senza porre come precondizione il ritiro delle truppe russe che hanno invaso il Paese vicino il 24 febbraio 2022. (la Repubblica)

L’Inter dice no: offerta rispedita al mittente

«Finalmente sembra sfaldarsi l’irriducibiltà del sodalizio insensibile sinora a qualsiasi stimolo volto a creare le condizioni per un negoziato - ha affermato -. Che l’apertura poi venga proprio da Zelensky non può che essere la premessa per l’inizio di un percorso serio di accordo e di cessazione delle ostilità». (Il Sole 24 ORE)

Nei retrobottega della diplomazia qualcosa si muove. Dopo il tentato omicidio di Donald Trump preceduto dagli sprezzanti reciproci giudizi tra il presidente Biden e Vladimir Putin, il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, lancia un messaggio neanche troppo in codice: «Non crediamo che il tentativo di eliminare e assassinare Trump sia stato organizzato dalle autorità attuali», ha dichiarato. (Avvenire)

L’Inter rifiuta l’offerta per il giovane nerazzurro: la cifra arrivata a Beppe Marotta è stata ritenuta troppo bassa. (Spazio Inter)