Festival di Sanremo 2025 extralarge: Massimo Ranieri canta Tiziano Ferro
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Ci ha presi in giro Carlo Conti quando prometteva un Sanremo 2025 a misura d’uomo, che non finisse all’alba o poco prima: parole, parole, parole. Ieri il ritrovato conducator della terra dei cachi - è un usato garantito, dopo le edizioni dal 2015 al 2017 - è apparso al Tg1 delle 13.30 ed ha confermato quanto previsto, portando il cast dei big in gara da 24 a 30, «ed altri dieci avrebbero meritato di esserci», ha minacciato. (ilmattino.it)
Ne parlano anche altri media
Non c’è nulla di più aleatorio del regolamento di Sanremo, più elastico di una bigbabol: e allora perché fare scelte dolorose quando con uno schiocco di dita puoi passare dai 24 cantanti annunciati a 30? Fosse stato per Conti ne avrebbe portati altri 10 meritevoli, ma lì evidentemente sono intervenuti il buon senso e la pietà: dopo cinque anni di ore piccole con Amadeus, stiamo ancora recuperando… (La Stampa)
Sono trenta in tutto e, tra questi, stanno facendo molto discutere per la loro partecipazione soprattutto Fedez e Tony Effe, per la diatriba social messa in piedi la scorsa estate. Carlo Conti, nuovo conduttore del festival di Sanremo subentrato ad Amadeus, ha reso noti i cantanti che prenderanno parte alla prossima kermesse dall'11 al 15 febbraio. (il Giornale)
Ed è subito toto-tutto. Sanremo la calamita rovescia le prospettive. (la Repubblica)
Una grande trovata di comunicazione da parte del cantante genovese innamorato del Grifone. Forchetta in mano e smartphone appoggiato sul bicchiere a mò di schermo sintonizzato sulle frequenze di Udine. (Pianetagenoa1893.net)
Il direttore artistico e conduttore Carlo Conti ha svelato i 30 nomi degli artisti che parteciperanno alla 75a edizione, in programma dall’11 al 15 febbraio: i primi commenti sono positivi. Dall’assessore al Turismo al co-proprietario del teatro Ariston, dalla direzione del Club Tenco alla Confcommercio, tutti sono d’accordo: i protagonisti sono all’altezza della più importante manifestazione canora italiana. (La Stampa)
Sarà un Sanremo ecumenico anche dal punto discografico quello che andrà in scena al Teatro Ariston a partire dal prossimo 11 febbraio: il cast del Festival assemblato da Carlo Conti per la prima edizione post-Amadeus ha cercato - come ammesso dallo stesso direttore artistico e conduttore alla passata edizione della Milano Music Week - di “seguire il mercato”, concedendo circa tre quarti dei posti disponibili nella categoria Big alle major. (Rockol)