La tregua non fa cessare il fuoco. Attacchi di Israele contro Hezbollah in tutto il Libano
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Non c'è un cessate il fuoco in Libano, anche se il regime di tregua in qualche modo viene mantenuto. Per la prima volta dallo stop di mercoledì scorso, Hezbollah ha tirato due colpi di mortaio verso una postazione militare israeliana nell'area del Monte Dov, al confine con il Libano, come forma di "avvertimento e risposta difensiva iniziale" alle violazio… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La corrispondente da Gerusalemme Alessandra Buzzetti. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
L'avvertimento non lascia dubbi sulle intenzioni di Israele: se il cessate il fuoco viene meno, a pagarne le conseguenze non sarà solo Hezbollah, ma pure il Libano. A mettere le cose in chiaro ci ha pensato il ministro della Difesa Israel Katz: «Se l'esercito libanese non farà rispettare la propria parte dell'accordo di tregua, si ritornerà in guerra e l'Idf si spingerà più a fondo in Libano. (La Stampa)
Che quella cominciata mercoledì scorso fosse una tregua precaria si era capito fin dall’inizio. (il manifesto)
L'aeronautica israeliana ha colpito nella serata di ieri siti di Hezbollah in tutto il Libano, dalla capitale Beirut al sud, fino ai valichi di frontiera con la Siria e secondo la tv israeliana Kan ha avvertito gli Stati Uniti delle sue intenzioni prima dell'azione. (il Giornale)
Gli israeliani hanno risposto con raid a… A meno di una settimana da quando è entrato in vigore, il cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah appare più incerto che mai. (la Repubblica)
Il primo ministro Benyamin Netanyahu si è affrettato a rilasciare una dichiarazione ufficiale minacciando una risposta forte: «Il lancio di Hezbollah rappresenta una grave violazione, Israele risponderà con forza. (ilmessaggero.it)