Napoli - New York, Salvatores sceglie un tono fiabesco per un film dalla regia sicura, un'estrema cura formale e grandi interpretazioni

Napoli - New York, Salvatores sceglie un tono fiabesco per un film dalla regia sicura, un'estrema cura formale e grandi interpretazioni
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Recensioni Napoli, 1949. Un rombo assordante, e la casa dove la piccola Celestina abitava non c'è più. Con la casa se ne è andata anche la zia della bambina. L'unico amico rimasto alla bambina è Carmine, un ragazzino un po' più grande di lei che vive di espedienti per le strade di Napoli. Carmine incontra George, un gigantesco cuoco afroamericano che lavora su una nave della Marina degli Stati Uniti (MYmovies.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Come ogni sosta delle nazionali che si rispetti, uno dei temi principali in casa Napoli resta quello legato al rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia. Il georgiano ha un accordo fino al 2027 a circa 1,5 milioni di euro all’anno, ma la società sta lavorando per un adeguamento che appare necessario già da mesi. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Di Manuela Santacatterina Pierfrancesco Favino è il commissario di bordo Domenico Garofano in «Napoli – New York», il nuovo film di Gabriele Salvatores in sala dal 21 novembre. È lì che vivono i piccoli Carmine (Antonio Guerra) e Celestina (Dea Lanzaro), soli al mondo tentano di sopravvivere aiutandosi a vicenda. (leggo.it)

Certo sono opere diverse: Sorrentino con “Parthenope” ha già provocato una valanga di giudizi e commenti, peraltro espressi anche da signori che al cinema non ci vanno mai, “Napoli New York” non ha ancora affrontato il giudizio del pubblico ma il regista Salvatores dichiara di avere sviluppato un soggetto ideato a suo tempo da Fellini e l’ultima stagione di “L’amica geniale” tratta dal bestseller della Ferrante sta dando l’impressione di spegnersi in un deserto d’emozioni e creatività. (ilmattino.it)

Il Premio Oscar Salvatores: "Napoli non te la togli più da dosso. Sapete in che zona sono nato?"

E se sei nato a Napoli non te la levi più. «Sono nato dietro piazza del Plebiscito. (leggo.it)

Pierfrancesco Favino: "In Napoli-New York, una storia di immigrazione in cui la solidarietà vince su tutto" (La Stampa)

Il regista Premio Oscar con "Mediterraneo" nel 1992, Gabriele Salvatores, napoletanissimo di nascita e milanese d'adozione, attraverso le pagine del Corriere del Mezzogiorno, ha parlato del suo ultimo film "Napoli New York" girato proprio nella sua città d'origine. (AreaNapoli.it)