Meloni a Bruxelles, partita ancora aperta - MALPENSA24

Meloni a Bruxelles, partita ancora aperta - MALPENSA24
malpensa24.it INTERNO

Di Massimo Lodi La partita di Bruxelles non è finita. Il voto della destra italiana, specialmente del Meloni-partito, potrebbe pesare nella rielezione di Ursula von der Leyen. Popolari-Socialisti-Liberali hanno una maggioranza, tuttavia non al riparo dai prevedibili franchi tiratori. Bisogna allargarla, in modo esplicito o sottaciuto. Faranno avances alla Meloni cui conviene dir di sì. La parte della risentita esclusa l’ha recitata, ma -date le sue premesse nazionalistiche- non poteva che star fuori da un’intesa disegnata in Europa ben oltre la geometria del voto italiano. (malpensa24.it)

La notizia riportata su altri giornali

"Non sostengo e non ho sostenuto questa proposta, lo considero un grande errore e una mancanza di rispetto dei cittadini europei". Bruxelles, 28 giu. (Tiscali Notizie)

Una posizione che comunque non blocca il via libera a tutto il ‘pacchetto’ proposto dalla maggioranza Ppe-S&D-Renew che passa a maggioranza: l’ex premier socialista portoghese Costa sarà quindi presidente del Consiglio europeo, mentre dopo il via libera del Parlamento von der Leyen farà il bis alla guida della Commissione e Kallas assumerà il ruolo di Alto rappresentante per la politica estera. (Gazzetta Matin)

Non si sente all’angolo, né emarginata, o tantomeno indebolita. Giorgia Meloni è tornata da Bruxelles nella notte tra giovedì e venerdì, comprensibilmente provata dalle trattative convulse al tavolo del Consiglio europeo, eppure convinta di aver agito per il meglio e «per il bene della nazione». (Corriere della Sera)

Le cancellerie bocciano le scelte di Meloni: “Errori strategici le costano l’isolamento in Europa”

Altro che finita con l’investitura dei leader; la vera campagna elettorale per Ursula von der Leyen è appena cominciata. E sarà una scalata disseminata di insidie, verso quota 361. (ilmessaggero.it)

Tutto questo senza il voto favorevole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha votato “no” a Kallas e Costa (unica tra i 27) mentre si è astenuta su von der Leyen, lasciando così aperta la strada di una trattativa che si concluderà il 18 luglio con il voto in plenaria al Parlamento Europeo. (Il Fatto Quotidiano)

BRUXELLES. Finendo per isolarsi e rendendosi totalmente incapace di incidere» Il giorno dopo il summit che ha scelto i pross… (La Stampa)