Se la Germania ritorna la fabbrica dei cannoni

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La Stampa INTERNO

L’ANALISI Se la Germania ritorna la fabbrica dei cannoni Addio all’illusione che l’Europa possa vivere immune da guerre. Le industrie si riconvertono, affari d’oro per i mercanti di cannoni Domenico Quirico (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Aveva trovato sulla sua strada Angela Merkel, la quale non solo detestava il suo stile sbrigativo, poco propenso al compromesso e la sua propensione neoliberale: la leader per 16 anni era anche la figura politica che dava una sicurezza materna ai tedeschi in una fase punteggiata da crisi ma in fondo non drammatica. (Corriere della Sera)

Ma c’è una terza opzione: il realismo. Come reagirà la BCE? C’è una posizione massimalista, che considera il fatto per rafforzare la tesi dello stop l’allentamento della politica monetaria. (Il Sole 24 ORE)

Mentre i mercati intenazionali si lacerano a causa dell’incertezza scatenata da Trump con le sue ondivaghe politiche commerciali, in Europa l’attenzione è soprattutto per la Germania ora alle prese con la formazine del nuovo governo dopo aver ottenuto dalla precedente formazione parlamentare l’ok per sbloccare centinaia di miliardi di euro di spese per la difesa e le infrastrutture, finanziate tramite debito. (FIRSTonline)

Mario Draghi: "Un rischio se la Germania si riarma e gli altri Stati no"

Le quotazioni dell’oro continuano a macinare record portandosi abbondantemente sopra i 3.000 dollari all’oncia con un massimo fino a quota 3.073. Il rialzo nei primi tre mesi dell’anno è stato del 17%, miglior performance trimestrale dal 1986. (Eutekne.info)

Di Marlene Madalena Pozzan Foschiera (IlSudest)

La decisione della Germania di aumentare la spesa della difesa è "un punto di svolta", ma ci sono rischi sul modo in cui verrà attuata. Lo ha sottolineato, secondo quanto riporta Bloomberg, l'ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi in un panel all'Hsbc Global Investment Summit di Hong Kong. (L'HuffPost)