Borse oggi 8 gennaio | Europa cauta, timori per l'inflazione Usa: a Milano vola Illimity
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Apertura cauta per le Borse europee in scia alla chiusura negativa di ieri a Wall Street e alla debolezza dei mercati asiatici. Il Ftse Mib di Milano galleggia sulla parità, come Francoforte, mentre Parigi segna -0,2%. Lo spettro dell'inflazione americana - tra i dazi di Trump e un'economia in salute - è tornato in primo piano, riducendo le aspettative sul taglio dei tassi da parte della Fed. Gli occhi degli investitori restano puntati sui dati: in America oggi è la volta del rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato mentre stasera (ore 20 italiane) saranno pubblicati i verbali della riunione Fed di dicembre. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
oro (Teleborsa) - Lieve aumento per il FTSE MIB , al pari delle principali Borse Europee.L'è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,031. Lieve aumento dell', che sale a 2.674,2 dollari l'oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 73,72 dollari per barile. (Borsa Italiana)
Prysmian Lottomatica (LA STAMPA Finanza)
L'azionario milanese chiude la seduta in rialzo con il Ftse Mib in progresso dello 0,59% a 35.315 punti. Ultim'ora news 9 gennaio ore 17 (Milano Finanza)
L'attenzione degli investitori rimane rivolta alle future decisioni delle banche centrali, in seguito alle previsioni prudenti della Federal Reserve riguardo ai tassi d'interesse per il 2025. Le Borse europee hanno chiuso la seduta con risultati prevalentemente positivi, mentre Wall Street non ha operato per il lutto nazionale legato alla scomparsa dell'ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, avvenuta il 29 dicembre. (Tutto Juve)
Pirelli Euro / Dollaro USA (Finanza Repubblica)
Male anche Banco Bpm e Unicredit (-0,9%), con Piazza Meda che cerca tutte le strade per difendersi all'offerta lanciata dalla banca guidata da Andrea Orcel. Apertura in calo per la Borsa di Milano con l’indice Ftse Mib in discesa dello 0,50% ma risalito verso la parità (-0,07%) a mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni. (Corriere della Sera)