Dentro il bunker di Sinwar a Gaza: ecco dove si nascondeva il leader di Hamas

Dentro il bunker di Sinwar a Gaza: ecco dove si nascondeva il leader di Hamas
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Le immagini diffuse dall'esercito israeliano. All'interno bagni, una cucina e una cassaforte con soldi in contanti Corriere Tv / CorriereTv L'esercito israeliano ha diffuso le immagini del bunker di Yahya Sinwar, il leader di Hamas ucciso (Corriere TV)

Su altri media

Il filmato, risalente alla notte prima degli attacchi contro Israele del 7 ottobre, mostra Sinwar e la sua famiglia mettersi al riparo in un tunnel con cibo e bevande. Nelle scorse ore, il portavoce dell'IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha mostrato un video inedito del leader di Hamas, Yahya Sinwar, ucciso dalle truppe israeliane pochi giorni fa. (L'HuffPost)

Medioriente: Israele pubblica video di Sinwar e famiglia in tunnel la notte prima 7/10 20 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

L'uccisione di Yahya Sinwar, la mente dietro l'attacco del 7 ottobre a Israele, ha scosso il panorama del conflitto israelo-palestinese. Nonostante la sua scomparsa, Hamas si dichiara "rafforzato" e determinato a proseguire la guerra contro Israele con l'intero asse anti-israeliano radunato sotto l'ombrello dell'Iran: Hezbollah, gli Houthi in Yemen e le milizie in Iraq e Siria. (La Stampa)

Gershon Baskin: “Io, negoziatore di Shalit, temo per gli ostaggi. Morto Sinwar l’accordo è ancora più urgente”

Ieri l’esercito israeliano ha diffuso i filmati recuperati da una telecamera installata in uno dei mille tunnel che Hamas ha costruito sotto la Striscia di Gaza: mostrano il passaggio di Sinwar, di sua moglie Samar Muhammad Abu Zamar e dei loro tre figli. (la Repubblica)

La guida suprema iraniana parla del futuro del movimento islamista dopo la morte del leader a Gaza. La Cnn ipotizza che il corpo potrebbe essere utilizzato come merce di scambio con gli ostaggi (AGI - Agenzia Italia)

TEL AVIV – Gershon Baskin il negoziatore, l’uomo delle trattative, dei mille ponti costruiti sulle voragini aperte dalla Storia. Il giornalista e ricercatore israeliano è il mediatore che fece stringere l’accordo con cui Benjamin Netanyahu riportò a casa il soldato Shalit in cambio di mille detenuti palestinesi: tra loro c’era anche Yahya Sinwar. (la Repubblica)