Cop29, il futuro del clima snobbato dai leader mondiali: cosa aspettarsi?

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Ha aperto i battenti in Azerbaigian la Cop29 di Baku, che brilla per l’assenza dei leader e ha un convitato di pietra, Donald Trump, appena rieletto Presidente degli Stati Uniti e che ha già promesso il nuovo addio degli Usa agli accordi di Parigi. “Ma, al di là di Trump, ci sono tutti gli altri che hanno firmato l’accordo e la Ue che porta a Baku una posizione condivisa“, avverte Luigi di Marco dell’Alleanza italiana dello Sviluppo Sostenibile (AsViS), “e poi non dimentichiamo le ambiguità di Trump e di Elon Musk che produce le auto elettriche”. (Agenda Digitale)

La notizia riportata su altre testate

No. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è andata a Baku, alla conferenza Onu sul clima Cop29, sostenendo che non c’è un’alternativa immediata ai combustibili fossili e che “l’Italia è in prima linea sulla fusione nucleare che può rappresentare un punto di svolta”. (L'HuffPost)

Nel suo discorso Meloni tira fuori una “ricetta” per la transizione fatta di svariate cose diverse, ma unite dalla stessa caratteristica: l’inutilità ai fini della transizione. (Il Fatto Quotidiano)

Di questa cifra, 1.300 miliardi servono per i paesi emergenti e in via di sviluppo (Emdc) diversi dalla Cina. Servono 6.500 miliardi di dollari all'anno in media fino al 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici globali. (Tiscali Notizie)

Meloni alla Cop29, un discorso inutile anzi dannoso: sarebbe stato meglio non andare

Se fossimo nel 2049, il discorso della presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Summit delle Nazioni Unite sul clima che si sta tenendo in questi giorni a Baku in Azerbaigian, non farebbe una piega. (La Stampa)

A confermare l'orientamento è la figura che Trump ha individuato per guidare l'Epa, l'agenzia che fa da ministero dell'ambiente negli States. Nel 2017 il tycoon fece uscire gli Usa (poi rientrati nel 2021) dagli accordi di Parigi e il Wall Street Journal ha già scritto che il neopresidente ripeterà la scelta, firmando un ordine esecutivo il 20 gennaio: giorno in cui entrerà in carica. (Italia Oggi)

I pochi leader occidentali sbarcati in Azerbaigian, stretto a nord dalla Russia e a sud dall’Iran, si fermano il tempo di leggere il discorso, stringere qualche mano, magari in vista di nuovi accordi sul gas, e fuggire altrove. (Corriere della Sera)