Pontida, tensioni interne al Centrodestra

- A Pontida, durante la tradizionale festa della Lega, si sono manifestate tensioni interne al Centrodestra, con Matteo Salvini che ha cercato di placare gli animi dei giovani leghisti in contrasto con Forza Italia. Sabato, Salvini ha dovuto gettare acqua sul fuoco per calmare i dissapori, mentre domenica è intervenuto sui sacrifici economici, affermando che dovrebbero essere le banche a farli. Sul palco di Pontida, si sono alternati il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti e lo stesso Salvini.

Giorgetti, figlio di operai, ha ribadito la necessità di una manovra che richiederà sacrifici da tutti, una dichiarazione che ha turbato gli alleati di governo, fatto crollare la Borsa e spaventato aziende e cittadini. Il ministro ha cercato di rassicurare e spegnere le polemiche, sottolineando di sapere chi può fare sacrifici e chi no, grazie alle sue origini umili. Ha precisato che il ministro dell'Economia e delle Finanze non è un banchiere, ma un figlio di un pescatore e di un'operaia tessile, capace di distinguere chi può fare sacrifici e chi non li può fare.

La festa della Lega a Pontida, quindi, si è svolta in un clima di tensione, con Giorgetti che ha cercato di chiarire le sue dichiarazioni e Salvini che ha cercato di mantenere l'unità del Centrodestra. Le parole di Giorgetti, pronunciate durante un'intervista a Bloomberg, hanno sollevato preoccupazioni tra gli alleati di governo e tra i cittadini, ma il ministro ha cercato di rassicurare tutti, sottolineando la sua vicinanza alla gente che lavora e produce.

La Pontida delle polemiche ha visto protagonisti Giorgetti e Salvini, con il primo che ha cercato di spiegare le sue dichiarazioni e il secondo che ha cercato di mantenere l'unità del Centrodestra.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo