Mistero sulla morte di Alex Marangon: l'ayahuasca potrebbe essere la causa

Alex Marangon, un giovane di 25 anni di Marcon, Venezia, è stato trovato morto su un isolotto a Ciano del Montello, Treviso, due giorni dopo la sua scomparsa il 30 giugno. La causa della sua morte potrebbe essere legata all'uso di un decotto psichedelico a base di ayahuasca, una sostanza ottenuta da diverse piante amazzoniche.

La procura di Treviso ha avviato un'indagine per determinare se la morte di Marangon possa essere collegata all'uso di questa sostanza. L'ayahuasca è classificata come stupefacente e psicotropa dal Ministero della Salute.

Marangon era arrivato a Vidor, in provincia di Treviso, per partecipare a un evento di musica e medicina presso l'abbazia di Santa Bona. L'evento includeva canti ispirati alle tradizioni sciamaniche sudamericane. Marangon è stato visto l'ultima volta mentre si alzava da un falò collettivo intorno alle 3 di notte e correva verso la terrazza esterna dell'abbazia.

Il caso di Marangon ha portato alla luce un fenomeno diffuso di rituali che prevedono l'assunzione di sostanze psichedeliche come l'ayahuasca. Questo infuso è talmente potente che nelle culture da cui proviene viene somministrato solo alla presenza dei cosiddetti curanderi. La morte di Marangon ha sollevato interrogativi sulla sicurezza di questi rituali e sulla necessità di una regolamentazione più rigorosa.

La famiglia di Marangon è alla ricerca della verità sulla sua morte. Il padre di Alex ha dichiarato che vogliono sapere cosa è realmente accaduto quella notte. Mentre l'indagine continua, la comunità resta sconvolta dalla tragica perdita di un giovane uomo nel fiore degli anni. La speranza è che la verità venga alla luce e che si possano evitare tragedie simili in futuro.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo