Epatiti, un flagello globale e una sfida per l'Italia

Le epatiti sono un problema di salute globale che causa 1,3 milioni di morti ogni anno. Queste malattie infettive, causate dai virus dell'epatite B (HBV) e C (HCV), coinvolgono rispettivamente 254 e 50 milioni di persone in tutto il mondo. Anche l'Italia non è immune, con 280mila persone asintomatiche.

Ogni anno, il 28 luglio, si celebra la Giornata Mondiale dell’Epatite. Questa giornata è dedicata alla sensibilizzazione del pubblico sui rischi legati all’epatite. Il tema scelto per quest’anno è “È tempo di agire”, un richiamo all'azione per migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle epatiti.

In Italia, è attivo un programma di screening per la diagnosi dell’Epatite C. Questo programma, completamente gratuito, è rivolto ai cittadini biellesi nati tra il 1969 e il 1989 e ai cittadini stranieri temporaneamente presenti. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso l'obiettivo di eradicazione delle epatiti entro il 2030.

Le infezioni da virus dell’epatite A (HAV) ed E (HEV) sono più largamente diffuse nei paesi con bassi standard igienico-sanitari, ma si verificano anche nei paesi europei, Italia inclusa. Questo sottolinea l'importanza di un approccio globale alla prevenzione e al trattamento delle epatiti.

La data del 28 luglio è stata scelta per la Giornata Mondiale dell'Epatite perché coincide con il compleanno dello scienziato premio Nobel che ha contribuito in modo significativo alla ricerca sulle epatiti. La sua eredità continua a ispirare la lotta contro queste malattie.

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