Tempesta Boris devasta l'Emilia-Romagna, alluvioni e frane

- La tempesta Boris ha colpito duramente l'Emilia-Romagna, causando alluvioni e frane che hanno costretto oltre mille persone a lasciare le proprie case. I fiumi Lamone, Monone e Senio sono esondati, invadendo le città e creando una situazione di emergenza. Le autorità locali hanno invitato i cittadini a salire ai piani alti delle abitazioni o a recarsi nei centri di accoglienza predisposti.

La situazione è particolarmente critica a Faenza, dove l'alluvione ha causato danni ingenti. Anche Bologna è stata colpita da frane che hanno interrotto la circolazione ferroviaria e causato la chiusura delle scuole. La tempesta ha colpito anche le Marche, aggravando ulteriormente la situazione.

La notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 settembre è stata un incubo per le popolazioni colpite. Le piogge incessanti hanno causato l'esondazione dei fiumi, costringendo migliaia di persone a cercare rifugio nei centri di accoglienza. A Ravenna, Forlì e Bologna, le autorità hanno raccomandato di restare ai piani alti delle abitazioni o di lasciare le case.

La furia del maltempo ha colpito l'Emilia-Romagna per la terza volta in poco più di un anno. Le alluvioni e le frane hanno causato danni ingenti alle infrastrutture e alle abitazioni. La circolazione ferroviaria è stata sospesa e le scuole sono state chiuse in tutta la regione. Le autorità locali stanno lavorando senza sosta per gestire l'emergenza e garantire la sicurezza dei cittadini.

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