Mercati in crisi: crollo delle borse globali

Lunedì nero per i mercati finanziari globali, con le borse di Tokyo, Francoforte, Londra, Milano, Parigi e Madrid che hanno subito pesanti perdite. Questo crollo straordinario ha seguito un periodo di ottimismo che aveva portato gli indici azionari ai massimi storici.

Il terremoto finanziario è iniziato venerdì alla borsa di Tokyo e ha travolto Wall Street. L'indice tecnologico Nasdaq ha aperto in ribasso del 6,3%, estendendo il calo del 2,43% del giorno precedente, mentre l'indice S&P 500, che rappresenta le maggiori società statunitensi, è sceso del 4,1%. La Federal Reserve è al centro delle polemiche per non aver previsto la recessione, aumentando la pressione per un taglio dei tassi di interesse.

In Asia, il crollo è stato particolarmente grave in Giappone, dove l'indice Nikkei ha perso il 12,4% e il Topix il 12%. Questa caduta giornaliera, la peggiore dal 1987, ha portato il mercato giapponese a un calo complessivo del 26% nelle ultime settimane.

In Europa, la caduta è stata meno drastica ma comunque significativa. Milano è stata la peggiore, con una perdita del 2,3%. Anche Parigi e Londra hanno subito perdite, con il Cac40 in calo dell'1,61% e il Ftse 100 in ribasso del 2,16%.

Il rischio di una recessione negli Stati Uniti ha scatenato una tempesta perfetta sui mercati internazionali. Se l'economia americana rallenta, le conseguenze potrebbero essere gravi per l'economia globale, spiegando così le pesanti cadute delle borse mondiali.

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