Israele attacca moschea a Gaza, 21 morti

- Alla vigilia dell'anniversario del 7 ottobre, Israele ha intensificato le operazioni militari contro i suoi nemici, colpendo una moschea a Gaza e causando la morte di 21 persone. Secondo l'Idf, l'esercito israeliano, l'edificio religioso era utilizzato da Hamas come centro di comando e controllo. Nella notte, inoltre, sono stati effettuati raid mirati su depositi di armi e altre infrastrutture di Hezbollah a Beirut, con più di 25 attacchi aerei nelle aree di al Mreijeh, Burj al-Barajneh, Airport Road e Haret Hreik, nella parte meridionale della capitale libanese.

L'agenzia di protezione civile di Gaza ha confermato il bilancio delle vittime, mentre l'Idf ha ribadito la necessità di colpire obiettivi strategici per prevenire ulteriori attacchi contro Israele. La situazione nella regione rimane tesa, con continui scambi di fuoco tra le forze israeliane e i gruppi armati palestinesi.

Nel frattempo, in Ucraina, gli attacchi aerei russi hanno tenuto la metà orientale del paese in stato di allerta per più di cinque ore. Kiev e altre città sono state colpite da diverse ondate di attacchi, con droni utilizzati per colpire obiettivi strategici. Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare di Kiev, ha dichiarato che il nemico ha usato nuovamente i suoi droni contro la capitale durante la notte, causando danni significativi.

La situazione in Medio Oriente e in Ucraina evidenzia la complessità e la gravità dei conflitti in corso, con civili che continuano a pagare il prezzo più alto.

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