Trump e la questione ucraina: un piano di pace condizionato

In vista delle prossime elezioni, il partito repubblicano degli Stati Uniti ha delineato la possibile linea di politica estera nel caso in cui Donald Trump venisse rieletto.

Il piano riguarda principalmente la questione ucraina e prevede un cambio di strategia rispetto al passato.

Secondo quanto trapelato, il piano di Trump prevede che non verranno fornite ulteriori armi all'Ucraina a meno che non si sieda al tavolo delle trattative con la Russia.

Questa proposta è stata elaborata da due ex consiglieri per la sicurezza nazionale di Trump, il generale Keith Kellog e Fred Fleitz.

Il piano prevede anche che gli Stati Uniti aumentino il sostegno a Kiev nel caso in cui Mosca si rifiutasse di trattare.

In altre parole, l'Ucraina continuerà a ricevere armi americane solo se si impegnerà in trattative con Mosca. Se la Russia non dovesse fare altrettanto, il flusso di aiuti verso Kiev aumenterà.

Questo piano di pace sarebbe attuato nel caso in cui l'ex presidente tornasse alla Casa Bianca il 20 gennaio 2025.

Il conflitto in questione è iniziato con l'invasione dell'Armata di Putin il 22 febbraio 2022.

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