Eruzione del vulcano Stromboli: il ministro Musumeci pronto ad intervenire

Il 4 luglio, il vulcano Stromboli ha registrato un repentino incremento dell'attività vulcanica. Questa intensificazione era iniziata già a partire dal mese di giugno, con l'apertura di una fessura eruttiva alla base del cratere nord-orientale del vulcano.

La formazione di un flusso lavico si è propagata lungo la Sciara del Fuoco, raggiungendo la costa. A poche ore di distanza, l'evento è stato seguito da un nuovo flusso piroclastico che, scorrendo lungo la Sciara del Fuoco, si è esteso sulla superfice del mare generando un'onda di 40 cm. Tuttavia, non ha avuto alcun impatto sulle coste dell'isola.

Il ministro Musumeci ha firmato lo stato di mobilitazione per consentire al dipartimento di supportare l'azione della Regione Siciliana e del Comune in una fase di emergenza. Questo mette a disposizione tutte le risorse, umane e strumentali, in un momento delicato che le strutture locali non potrebbero affrontare da sole. Tutto questo nell'ipotesi della necessità dovere intervenire, ma in questo momento l'ipotesi non esiste.

Lo Stromboli non si placa, e il ministro Musumeci ha firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per l’Isola. Questa decisione è stata presa in risposta alla richiesta del presidente della Regione Schifani, allo scopo di fronteggiare la situazione di criticità che si è determinata nell'isola delle Eolie.

Lo stato di mobilitazione nazionale è previsto dal Codice di Protezione civile proprio per consentire al dipartimento di supportare l'azione della Regione siciliana e del Comune in una fase di emergenza. Questo mette a disposizione tutte le risorse umane e strumentali in una fase delicata che da sole le Istituzioni locali non potrebbero affrontare. Tutto questo nell'ipotesi della necessità di dovere intervenire, ma in questo momento questa ipotesi non esiste.

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