Un nuovo inizio per Bagnoli: dalla bonifica al polo turistico

Bagnoli, un tempo conosciuta per i suoi altoforni, è pronta per una trasformazione radicale. La bonifica delle aree Fondiarie, un'area di circa 16 ettari che si estende da Porta del Parco fino al mare lungo via Diocleziano, è finalmente iniziata. Questo progetto è gestito da Invitalia, l'ente responsabile del programma di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana, che è anche il proprietario dei terreni.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha scherzato sul costo del progetto, paragonandolo al prezzo del famoso dipinto "Salvator Mundi" di Leonardo da Vinci. Ha detto: "È la fotografia più costosa del mondo: mi costa 1,2 miliardi di euro". Questo commento è arrivato dopo la firma dell'accordo per Bagnoli tra la presidente del Consiglio, Meloni, e il sindaco di Napoli, Manfredi.

Il direttore del Mattino, Napoletano, ha parlato di un cambio di paradigma per Napoli e il Sud, sottolineando che non sono più periferia, ma centro di un mondo capovolto dal nuovo contesto geopolitico. Ha evidenziato la crescita dell'export manifatturiero in Campania, il boom del turismo a Napoli e l'importanza dell'asse Sud-Nord rispetto a quello tradizionale Est-Ovest.

Bagnoli, un tempo sede dell'ex Italsider, è pronta per una rinascita. Con tutte le garanzie finanziarie, progettuali e di governance in atto, il risanamento ambientale e il recupero urbano dell'area non sembrano più una promessa vuota. Gli interventi, finanziati con i 1200 milioni dell'Accordo siglato recentemente, si aggiungono ad altre risorse per un totale di circa due miliardi già disponibili. Questi fondi sono in gran parte gestiti dal Commissario di governo e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha dimostrato la sua determinazione a far sì che Bagnoli diventi un polo turistico e un mare balneabile.

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