Goppion Caffè affianca nell’accoglienza TEDxJesolo, in programma sabato 14 maggio all’Auditorium dell’hotel Almar di Jesolo (Venezia): la storica torrefazione trevigiana sarà accanto agli organizzatori come partner tecnico dell’iniziativa. Tema della manifestazione, alla sua prima edizione sul litorale veneto, sono gli “spazi”. “Ci piace definire il nostro Nativo – spiega Paola Goppion, responsabile comunicazione e marketing di Goppion Caffè – come il caffè buono in tutti i sensi: buono con la terra, perché coltivato in maniera sostenibile e…
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Ebbene dopo aver effettuato i test del caso è stato accertato che la “polvere bianca misteriosa” rinvenuta nel corso dello scarico dei sacchi contenenti chicchi di caffè” era proprio cocaina. Non potevano crederci quando, aprendo un carico di chicchi di caffè si sono trovati davanti qualcosa di ben diverso. A conti fatti i militari ne hanno infatti rinvenuti ben 500 chili, ben nascosti tra i sacchi contenenti i chicchi di caffè.
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Ebbene dopo aver effettuato i test del caso è stato accertato che la “polvere bianca misteriosa” rinvenuta nel corso dello scarico dei sacchi contenenti chicchi di caffè” era proprio cocaina. Quando ne hanno rinvenuta una tale quantità nascosta tra i chicchi del caffè arrivato da poco con un carico, non potevano a credere ai loro occhi. Non potevano crederci quando, aprendo un carico di chicchi di caffè si sono trovati davanti qualcosa di ben diverso.
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Dopo le ordinarie analisi ad opera della polizia locale, si è stabilito che la polverina non era altro che cocaina. Gli inquirenti hanno immediatamente isolato la droga requisita. Secondo le indagini degli inquirenti, la spedizione proveniva presumibilmente dal Brasile. Nel frattempo, la polizia ha riferito di aver allestito un ampio perimetro di sicurezza intorno alla fabbrica. In questo modo, la cocaina non ha contaminato né la produzione dell’impianto né lo stesso carico di…
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Le indagini della polizia svizzera. Sono 500 kg di cocaina purissima ad esser stati ritrovati in cinque container dello stabilimento. È stato sconcertante il ritrovamento fatto dallo staff di uno degli stabilimenti della Nespresso in Svizzera. La maggior produzione delle capsule di caffè Nespresso avviene proprio in Svizzera nei tre stabilimenti presenti per poi essere esportate nel resto del mondo In Svizzera, precisamente nel cantone di Fribourg, a Romont, nello stabilimento della Nespresso, di…
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La fantasia dei trafficanti non ha infatti limiti e vengono escogitati modi sempre più fantasiosi per nascondere il carico. È molto probabile che lungo la rotta seguita dal carico sia transitata una quantità di cocaina almeno dieci volte maggiore a quella sequestrata nel canton Friburgo" "Stiamo parlando di una quantità ingente, ma è evidente che si tratta solo della punta dell'iceberg - aggiunge la giornalista -.
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Nespresso, infatti, ci ha tenuto a precisare immediatamente che i lotti rinvenuti sono stati isolati e la sostanza stupefacente non è entrata a contatto con alcuna attrezzatura usata per la produzione di caffè. Inoltre, l’azienda ha assicurato che segue delle procedure molto severe per i controlli di qualità del caffè importato A quel punto i responsabili della sede hanno subito allertato la polizia, che è accorsa sul posto.
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Il totale, sparsi su cinque container, sono stati rinvenuti più di 500 kg di cocaina pura all'80% per un valore stimato sul mercato di 50 milioni di franchi. Si tratta di malavita originaria dei già citati Balcani ma anche dalla Nigeria», conclude Lourenço Inizialmente perplessi per la presenza di «una misteriosa polvere bianca», hanno poi allertato la polizia che dopo un'analisi accurata hanno capito che si trattava di stupefacenti.
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A rassicurare anche la polizia: "La polvere non è entrata in contatto con nessuno dei prodotti utilizzati nella produzione" 06 maggio 2022 a. a. a. Assurda sorpresa per i dipendenti dello stabilimento Nespresso a Romont, comune svizzero del Canton Friburgo. Il valore del ritrovamento è di oltre 50 milioni di franchi, circa 48 milioni di euro. La cocaina era probabilmente destinata al mercato europeo, secondo la polizia elvetica e "sicuramente…
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La sostanza bianca è stata trovata dagli operai che stava scaricando i sacchi di chicchi di caffè appena consegnati. Le prime indagini mostrano che i container marittimi carichi di sacchi di caffè partivano dal Brasile in direzione di Romont Gli agenti di polizia inviati sul posto hanno subito fatto analizzare la polvere bianca, che si è rivelata essere cocaina. Lunedì sera la polizia cantonale è intervenuta in una fabbrica Nespresso di Romont (Canton Friburgo), in Svizzera…
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Al posto dei chicchi di caffè, all’interno delle capsule c’era un quantitativo di polvere bianca ingente, da lì la chiamata alla polizia elvetica. Un grosso carico di cocaina è stato scoperto, quasi per caso, all’interno di uno stabilimento Nespresso. Dal canto suo Nespresso ha ribadito che tutti i prodotti che provengono dalla sede elvetica sono sicuri da consumare e privi di rischi Cocaina al posto del caffè, la scoperta.
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A dire il vero, le cronache elvetiche parlano di ritrovamento avvenuto grazie ai lavoratori dello stabilimento. Altri dettagli, anche solo il luogo da cui proviene la “merce” non sono stati svelati proprio perché è in corso un’indagine della polizia svizzera 500 chilogrammi di cocaina al posto dei chicchi di caffè Nespresso. “Alcuni addetti hanno trovato una sostanza bianca indeterminata quando hanno scaricato i sacchi di chicchi di…
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È stata una scoperta stupefacente (in tutti i sensi) quella fatta lunedì sera da alcuni dipendenti della società Nespresso di Romont. chilogrammi di cocaina pura all'80%, per un valore commerciale di oltre cinquanta milioni di franchi. «La polvere - conclude la nota della Polizia cantonale - non è entrata in contatto con nessuno dei prodotti utilizzati nella produzione» All'interno di alcuni sacchi di caffè appena ricevuti dal Brasile, infatti, era presente una polvere bianca sospetta.
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Lunedì la polizia è stata informata dall'azienda che alcuni dipendenti avevano scoperto una sostanza bianca indeterminata scaricando sacchi di caffè. La droga era nascosta in container marittimi consegnati alla locale fabbrica di Nespresso. Le forze dell'ordine hanno fatto analizzare la polvere, che è risultata essere cocaina con grado di purezza dell'80%. Sul posto sono intervenuti anche una ventina di collaboratori dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) La polizia cantonale friburghese ha…
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La droga era nascosta in container marittimi consegnati alla locale fabbrica di Nespresso. La scoperta fatta da alcuni dipendenti. Lunedì la polizia è stata informata dall’azienda che alcuni dipendenti avevano scoperto una sostanza bianca indeterminata scaricando sacchi di caffè. Le forze dell’ordine hanno fatto analizzare la polvere, che è risultata essere cocaina con grado di purezza dell’80%. I container erano giunti in treno.
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