Il 13 luglio, un tentativo di assassinio nei confronti dell'ex presidente Donald Trump ha scosso il mondo. Il ventenne Thomas Crooks ha cercato di uccidere Trump, ma il suo tentativo non è riuscito. Nonostante ciò, l'incidente ha causato una morte e due feriti.
La sopravvivenza di Trump si è giocata su una questione di millimetri. La traiettoria del proiettile, sparato a 150 metri di distanza, ha mancato di poco la testa del tycoon grazie a un movimento della testa di Trump. Questa minima inclinazione gli ha permesso di sopravvivere.
La scia del proiettile che ha colpito l'orecchio destro di Trump è stata immortalata in una foto scattata da Doug Mills, fotografo americano e premio Pulitzer. L'immagine ha suscitato dubbi e domande, ma l'agente speciale dell'FBI in pensione Michael Harrigan ha spiegato nel New York Times come potrebbe essere stata realizzata e con quale tecnologia.
L'attentato ha sollevato questioni politiche. I media hanno sottolineato che l'assassino era registrato come repubblicano, nonostante avesse fatto donazioni ad organizzazioni di estrema sinistra. Tuttavia, è stato trascurato il fatto che mesi prima i Democratici avevano esortato altri democratici a registrarsi come repubblicani per votare contro Trump alle primarie.
Nel frattempo, a Milano, il prefetto Claudio Sgaraglia ha presieduto una riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con i vertici delle forze di polizia, il comune di Milano e i vigili del fuoco. Tra gli argomenti all'ordine del giorno c'era la verifica della sussistenza di eventuali segnali da attenzionare nei confronti di obiettivi sensibili americani. Questo dimostra che la sicurezza è una priorità, anche in assenza di pericoli specifici.
L'attentato fallito a Trump ha sollevato molte domande e ha messo in luce la necessità di una maggiore sicurezza. Mentre le indagini continuano, il mondo resta in attesa di ulteriori sviluppi.
