San Siro senza striscioni della Curva Nord dopo l'inchiesta

- Il giorno successivo alla maxi inchiesta che ha "azzerato" le curve dei club milanesi, in casa Inter si respira un'aria di sbigottimento misto a ritorno alla normalità. Nonostante il colpo inferto alla squadra del cuore e all'immagine del club, i tifosi nerazzurri si sono affollati a San Siro, riempiendo gli spalti, ma senza gli striscioni della Curva Nord. La partita di Coppa ha visto un'Inter brillante, con uno show di Calhanoglu e Lautaro che ha spento la Stella Rossa. La squadra ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva tra campionato e Coppa, con un netto 4-0, il primo successo stagionale in Champions League.

La Stella Rossa ha resistito per un'ora, ma ha ceduto di schianto quando, al vantaggio firmato da Calhanoglu e Arnautovic, Inzaghi ha deciso di aggiungere Lautaro dalla panchina, godendosi il ritrovato ardore dell'argentino. Tuttavia, secondo il Corriere dello Sport, se a Udine si erano visti abbondanti tratti della vera Inter, al netto di qualche sbavatura difensiva, ieri la squadra nerazzurra non ha mostrato la solita sicurezza di gioco e qualche testa non era completamente sintonizzata sull'impegno.

Hakan Calhanoglu ha rotto un tabù che durava da 14 anni, segnando una splendida rete su calcio di punizione, diventando così l'erede naturale di Wesley Sneijder all'Inter. Nonostante i ruoli diversi, il centrocampista turco, da trequartista, negli ultimi due anni si è trasformato in uno dei migliori registi d'Europa. Con la sua rete, ha messo fine a una lunghissima astinenza in Champions League per l'Inter.

La vittoria contro la Stella Rossa ha portato l'Inter a 4 punti nella classifica della Champions League, ma la squadra deve ancora lavorare per ritrovare la sua solita sicurezza di gioco.

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