Corteo pro Palestina a Roma, scontri e tensioni

- Ieri sera, a Roma, durante una manifestazione pro Palestina, si sono verificati scontri violenti tra manifestanti e forze dell'ordine. La premier Giorgia Meloni ha condannato fermamente l'accaduto, definendo "intollerabile" la violenza subita dagli agenti. Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso solidarietà alle forze dell'ordine, sottolineando che alcuni manifestanti, pur dichiarando di voler promuovere la pace, hanno invece incitato alla violenza.

La manifestazione, che ha visto la partecipazione di circa 5.000 persone, è degenerata in guerriglia urbana, con lanci di sassi, bottiglie e persino cartelli stradali contro i blindati della polizia. Tra i manifestanti, circa duecento individui, identificati come appartenenti al gruppo black bloc, hanno sventolato bandiere di Hezbollah e intonato cori a favore di Hamas, gridando slogan come "Free free Palestine" e "Netanyahu assassino". La tensione è esplosa in piazzale Ostiense, dove gli scontri sono stati particolarmente intensi.

Nel corso della serata, sono stati emessi 38 fogli di via per manifestanti provenienti da diverse città italiane, tra cui Modena, Varese, Livorno, Campobasso, Brindisi, Napoli, Salerno, Torino, Firenze, Milano, Perugia, Catania e Bari. Gli agenti feriti durante gli scontri sono stati numerosi, e la situazione è rimasta tesa fino a tarda notte.

Intanto, a Modena, il Consiglio comunale ha deciso di aprire la seduta di domani con un momento di commemorazione per le vittime del conflitto in Medio Oriente, a un anno dagli attacchi a Israele

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