L'analisi della sanità regionale italiana rivela un quadro contrastante

Il 55% degli italiani vive in regioni con risultati soddisfacenti per la tutela della salute, mentre per il 45% di loro le cose non vanno del tutto bene. Questa è la situazione che emerge da un'analisi condotta dal Centro per la ricerca economica applicata in sanità (Crea), che ha coinvolto istituzioni, management aziendale, professioni sanitarie, utenti e industria medicale.

Tra le regioni meno performanti si trova la Sardegna, dove l'indice di "performance" delle prestazioni sanitarie e più in generale dei servizi a tutela della salute lascia a desiderare. Molti pazienti rinunciano alle cure per motivi economici, un problema che deve essere affrontato con urgenza.

La Calabria è tra le regioni italiane fortemente insufficienti per quanto riguarda le performance sanitarie e sociosanitarie, con un indice di 0,26 che la pone all'ultimo posto in Italia. Nonostante un incremento delle prestazioni nel quinquennio 2017-2022 del 102,9%, la situazione rimane critica.

I dati del report Crea Sanità promuovono il Friuli Venezia Giulia, ma solo con la 'sufficienza'. Dopo i dati positivi diffusi dal rapporto della Scuola Sant'Anna di Pisa, l'indagine Crea Sanità fotografa un indice di soddisfazione della popolazione rispetto alla tutela della propria salute non più eccellente come in passato. La Cgil critica l’assessore Riccardi per la gestione della situazione.

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