La nuova legge sul cinema italiano. Un colpo mortale per l'indipendenza

- Neri Marcorè e Tinto Brass, due figure di spicco del cinema italiano, hanno espresso forti critiche nei confronti della nuova legge sul cinema. Marcorè, noto attore e regista, ha dichiarato che la normativa penalizza il cinema indipendente, mentre Brass, regista di lunga data, ha definito il tax credit una "trappola mortale".

La legge, introdotta dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, mira a ridurre gli sprechi di denaro attraverso tagli netti e mirati. Tuttavia, secondo Marcorè, questa revisione dei meccanismi di concessione del credito di imposta rischia di soffocare la creatività e l'innovazione nel settore cinematografico indipendente. Marcorè sostiene che una riflessione su come vengono distribuiti fondi e sostegni sia necessaria, ma non a scapito delle produzioni indipendenti.

Tinto Brass, con la sua vasta esperienza nel cinema, ha sottolineato come il tax credit, nato come strumento per incentivare la produzione cinematografica, si sia trasformato in una trappola. Brass ha spesso affrontato la censura e conosce bene le difficoltà del settore. La sua preoccupazione è che la nuova legge possa limitare ulteriormente la libertà creativa dei registi.

La questione sollevata da Marcorè e Brass è cruciale per il futuro del cinema italiano. La nuova legge potrebbe avere conseguenze significative non solo per i registi indipendenti, ma anche per l'intera industria cinematografica. La revisione dei meccanismi di concessione del credito di imposta potrebbe portare a una riduzione delle produzioni indipendenti, limitando così la diversità e la qualità dei film prodotti in Italia.

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