Nato e Russia, la crisi diplomatica si intensifica

- Il Comitato militare della Nato si riunisce oggi a Praga, mentre la tensione tra Mosca e Londra raggiunge nuovi picchi. Le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, che ha minacciato una "guerra" se l'Ucraina utilizzerà armi a lungo raggio fornite dalla Nato per colpire obiettivi all'interno della Russia, hanno scatenato un'ondata di preoccupazione internazionale. La questione è al centro delle discussioni tra Stati Uniti, Regno Unito e Ucraina, con i governi di Washington e Londra che valutano la possibilità di consentire a Kiev di schierare missili da crociera britannici, supportati da dati di navigazione statunitensi, per condurre attacchi a lungo raggio in territorio russo.

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il premier britannico, Keir Starmer, hanno discusso della questione in incontri recenti a Londra e Kiev. Putin ha ribadito che l'uso di missili a lungo raggio occidentali da parte dell'Ucraina significherebbe che "i Paesi Nato sono in guerra con la Russia" e che Mosca prenderà le "decisioni appropriate". Questa minaccia è stata ripresa in un'intervista televisiva e diffusa tramite il canale Telegram del Cremlino.

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