Mercati in tilt: Piazza Affari chiude in calo

La Borsa di Milano ha chiuso la giornata del 5 agosto con una perdita del 2,26%, fermandosi a 31.293 punti. Nonostante un calo iniziale superiore al 4%, le vendite sui titoli bancari hanno contribuito a limitare le perdite.

Le borse europee hanno chiuso in forte ribasso, recuperando solo parzialmente dal crollo iniziale causato dall'apertura drammatica di Wall Street. Il Nasdaq ha registrato una perdita del 6% a causa dei timori di recessione.

L'emorragia sui mercati continua, alimentata dai timori sulla salute dell'economia statunitense, dal crollo delle mega tech dopo alcune trimestrali deludenti e dalla crisi mediorientale. La Federal Reserve potrebbe optare per un intervento straordinario.

La giornata è stata negativa per Piazza Affari e gli altri listini europei. Il mercato americano ha mostrato scambi in forte ribasso. L'oro ha registrato un timido guadagno dello 0,30%, mentre il petrolio ha chiuso in calo dello 0,79%, scambiando a 72,94 dollari al barile.

Il panico ha dominato i mercati mondiali il 5 agosto, con l'ipotesi di una recessione negli Stati Uniti e tassi di interesse ancora elevati. La Borsa di Tokyo è stata la prima a subire le conseguenze di questa "tempesta perfetta", seguita rapidamente dai listini europei che hanno chiuso con perdite tra il 2% e il 3%.

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