Iran blocca i voli mentre Israele pianifica la risposta

- Teheran, in un clima di crescente tensione, ha deciso di annullare tutti i voli dalle 21:00 ora locale (le 19:30 in Italia) fino alle 6:00 del mattino successivo. Questa decisione, presa dalle autorità iraniane, è stata motivata dalla necessità di prepararsi a qualsiasi situazione, in vista di una possibile rappresaglia da parte di Israele. La mossa di Teheran arriva in un momento in cui il comandante della Marina dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Alireza Tangsiri, ha avvertito il premier israeliano Netanyahu di non "giocare con il fuoco".

Nel frattempo, Mohsen Paknejad, ministro del Petrolio iraniano, ha trascorso parte della sua domenica sull'isola di Kharg, situata nel Golfo occidentale a venticinque miglia dalla costa. Questa visita, apparentemente ordinaria, rivela in realtà le preoccupazioni della Repubblica islamica: l'isola ospita il più grande terminal di esportazione di petrolio greggio del paese, uno dei possibili obiettivi di Israele. La contro risposta ai 180 missili balistici lanciati dall'Iran contro lo Stato ebraico sarebbe "imminente", secondo alcune fonti americane, confermate indirettamente dall'annullamento dei voli imposto dall'Iran.

Nel contesto di questa escalation, l'Idf (Forze di Difesa Israeliane) ha ripreso gli attacchi su Gaza, causando decine di morti tra i civili. Gaza, da sempre teatro di conflitti irrisolti, continua a versare il sangue dei propri bambini, a vedere i palazzi crollare e i combattimenti proseguire. Tuttavia, l'attenzione mediatica si è spostata altrove, rendendo meno visibili le sofferenze quotidiane della popolazione locale.

In parallelo, l'esercito israeliano ha diffuso nuove immagini esclusive degli attacchi del 7 ottobre, mostrando un tunnel di Hezbollah.

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