Superbonus, nuove regole per la comunicazione dei dati

01/10/2024 - Il Superbonus, uno degli incentivi fiscali più rilevanti per la riqualificazione energetica e sismica degli immobili, continua a evolversi con l'introduzione di nuove regole che riguardano la comunicazione dei dati all'ENEA. Nonostante il Superbonus sia destinato a concludersi nel 2025, emergono ancora difficoltà nella sua applicazione. Un recente decreto ha introdotto nuovi obblighi comunicativi per i beneficiari, con gravi sanzioni in caso di mancato rispetto, incluse multe e la decadenza dal beneficio.

L'emanazione dell'atteso DPCM (decreto del presidente del consiglio dei ministri) avvenuta lo scorso 17 settembre ha stabilito che anche chi ha già completato gli interventi edilizi di efficientamento energetico o miglioramento sismico deve adempiere a nuovi obblighi di tipo comunicativo. Questi obblighi investono specifiche comunicazioni aggiuntive che i beneficiari devono inviare, variando in base al tipo di intervento realizzato (energetico o sismico) e al periodo in cui è stata presentata la Cilas.

Negli ultimi giorni, si è discusso molto riguardo ai ritardi nell'emanazione del decreto attuativo relativo al nuovo obbligo informativo per i bonus edilizi previsto con l'art. 3 del decreto Agevolazioni (DL n. 39/2024). Finalmente, il decreto è stato pubblicato il 30 settembre 2024 sul sito istituzionale del Governo, definendo nel dettaglio i dati che devono essere trasmessi all'ENEA e al Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche (PNCS).

I nuovi obblighi introdotti per il Superbonus riguardano specifiche comunicazioni aggiuntive che i beneficiari devono inviare, e variano in base al tipo di intervento realizzato (energetico o sismico) e al periodo in cui è stata presentata la Cilas. Nonostante il Superbonus sia destinato a concludersi nel 2025, continuano a emergere difficoltà nella sua applicazione. Un recente decreto ha introdotto nuovi obblighi comunicativi per i beneficiari, con gravi sanzioni in caso di mancato rispetto, incluse multe e la decadenza dal beneficio.