Treni paralizzati a Roma, un guasto elettrico blocca la circolazione

03/10/2024 - Ore 6.30 del mattino di martedì 2 ottobre 2024: la linea ferroviaria che collega Roma Termini a Roma Tiburtina si spezza per una disconnessione elettrica, forse dovuta ad errori di una ditta di manutenzione esterna a Rete Ferroviaria Italiana. In quello stesso momento, come in un film, si blocca anche il lungo serpentone di treni che stanno correndo in direzione Roma stracarichi di insegnanti precari e dipendenti delle amministrazioni pubbliche della capitale, infermieri, poliziotti, carabinieri, Esercito, studenti universitari, ricercatori e persone malate che hanno un qualche appuntamento diagnostico negli ospedali di Roma.

Il chiodo, la cabina spenta, il mancato allarme e i treni fermi: cosa ha bloccato l'Italia e chi paga? Arrivano i primi provvedimenti dopo che ieri 2 ottobre, per un guasto a Roma, si è paralizzata la circolazione ferroviaria in tutta Italia con oltre cento treni cancellati e ritardi anche fino a quattro ore. Il ministero dei Trasporti ha annunciato che "è stata sospesa qualsiasi attività tra Rfi e la ditta intervenuta sulla tratta ferroviaria Parco Prenestino Roma Termini, dove si è verificato un danno alla linea con conseguenze sulla circolazione dei treni".

Dopo il blocco dei treni, RFI sospende il contratto con la ditta accusata di aver causato il guasto. Rete Ferroviaria Italiana, l'azienda pubblica che si occupa della gestione delle ferrovie, ha sospeso il contratto con l'azienda che - stando alla ricostruzione fornita - si è occupata dei lavori notturni da cui sarebbe partito il guasto che ha bloccato centinaia di treni. Treni in ritardo, guasti alle ferrovie, 27 stop al giorno: cosa c'è dietro il chiodo che ha bloccato l'Italia?

Nel frattempo, l'esercito israeliano ha dichiarato che risponderà presto all’attacco missilistico dell’Iran. Queste le parole dell’esercito israeliano, il giorno dopo il lancio di circa duecento missili da Teheran. Il tutto mentre continuano i raid dell’Idf a Beirut, in Libano, dove il genero dell’ex leader di Hezbollah Hassan Nasrallah è stato ucciso, secondo quanto riferisce una ong locale. Il gabinetto di sicurezza israeliano ha dichiarato di essere d’accordo sul fatto che la risposta israeliana all’Iran arriverà dopo il coordinamento con gli Stati Uniti