Allerta meteo rossa in Veneto, fiumi e torrenti sorvegliati speciali

- L'ondata di maltempo che sta colpendo il Veneto ha raggiunto il suo apice nella tarda serata dell'8 ottobre, con piogge torrenziali che hanno causato accumuli di precipitazioni fino a 200 mm sulla fascia alpina e prealpina. La Protezione Civile del Veneto ha registrato la precipitazione massima di 205 mm a Valpore, nel comune di Seren del Grappa, in provincia di Belluno. Altri accumuli significativi includono 158 mm a Valli del Pasubio, 156 mm a Castana, 152 mm in Val Lastaro, 139 mm a Recoaro Terme, 137 mm ad Arapè, 126 mm a Feltre, 118 mm a Lusiana e 117 mm a Vittorio Veneto.

A causa delle intense precipitazioni, è stata innalzata l'allerta idrogeologica rossa dalle 14 dell'8 ottobre alle 6 del 9 ottobre, interessando i bacini del fiume Piave pedemontano, tra le province di Treviso e Belluno, e quelli dell'Alto Brenta, del Bacchiglione e dell'Alpone, a cavallo tra le province di Verona, Vicenza, Belluno e Treviso. Dopo le 6 del 9 ottobre, l'allerta tornerà arancione.

Nel pomeriggio dell'8 ottobre, sono stati aperti i bacini di laminazione di Trissino, Montebello, Isola Vicentina, Caldogno e Riese per gestire l'eccesso di acqua. L'assessore Gianpaolo Bottacin ha comunicato, tramite la sua pagina Facebook, che la riunione con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale è appena terminata e che i bacini di laminazione sono attualmente in funzione per mitigare i rischi di esondazione.

Nel frattempo, un albero di alto fusto è crollato sulla Statale Alemagna, al km 15 + 400, ostacolando parzialmente la circolazione stradale.

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