L’approvazione definitiva del DDL Lavoro da parte di Camera e Senato ha introdotto rilevanti novità per chi opera in regime forfettario. Tra i punti di maggiore interesse del provvedimento…
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Il 2025 è l'anno del regime forfettario: dal 1 gennaio prossimo si amplia la potenziale platea dei fruitori del regime concesso anche a dipendenti e pensionati con redditi da lavoro o pensione fino a 35 mila euro (invece degli attuali 30 mila). Sempre a partire dal prossimo anno si allenterà la morsa fiscale sui forfettari “trasfertisti” che, in conseguenza della riforma dell'articolo 54 del tuir, non dovranno più pagare le imposte sulle spese analiticamente addebitare ai clienti per lo…
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Il c.d. DDL Lavoro è stato definitivamente approvato l’11 dicembre 2024. Tra le novità, l’introduzione di una deroga alla causa ostativa prevista dalla Legge n. 190/2014 (art. 1, comma 57, lettera d-bis) afferente al divieto di mantenimento del regime forfetario in caso di esercizio di attività prevalente nei confronti del datore di lavoro, o ex datore di lavoro degli ultimi due anni. A prevederlo è l’art.
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Non possono accedere al regime forfettario i soggetti che nell'anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente eccedenti l'importo di 35mila euro…
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Soprattutto in prossimità della chiusura dell’anno solare è opportuno effettuare una verifica sui clienti che nel corso del 2024 stanno applicando il regime forfettario, al fine di individuare quali di questi contribuenti sono o saranno tenuti dal prossimo anno ad adottare il regime ordinario. Il monitoraggio deve riguardare, segnatamente, i ricavi o compensi incassati per i quali vigono delle “soglie di fuoriuscita”.
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