Flaminia Pace lascia Gioventù Nazionale tra polemiche e minacce

Flaminia Pace, figura di spicco di Gioventù Nazionale, la sezione giovani di Fratelli d'Italia, ha rassegnato le proprie dimissioni da ogni incarico. La decisione è stata presa in seguito a una serie di minacce e insulti ricevuti sui social.

Le dimissioni di Pace sono state imposte dal Consiglio di presidenza del Consiglio nazionale dei giovani (Cng). Il Cng aveva già chiesto le immediate dimissioni con delibera dello scorso 17 giugno, in quanto le parole di Pace sono state considerate in palese violazione di tutti i valori e principi che da sempre animano il Consiglio nazionale dei giovani.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha preso le distanze dalle frasi antisemite e inneggianti al fascismo pronunciate da alcuni membri del partito. Meloni ha inoltre criticato l'inchiesta di Fanpage, rivolgendo un appello persino al presidente della Repubblica.

Un altro caso che ha scosso Gioventù Nazionale riguarda Elisa Segnini Bocchia. Nonostante un risultato modesto alle ultime amministrative di Bergamo, Segnini poteva vantare un piccolo primato: era l’unica esponente di Gioventù nazionale con un incarico in Parlamento, essendo la capo segreteria di Ylenja Lucaselli, deputata e capogruppo del partito di Giorgia Meloni alla Commissione Bilancio della Camera. Tuttavia, Segnini si è dimessa dal ruolo di capo segreteria in seguito alle immagini mandate in onda dalla testata online Fanpage.it, che mostravano cori razzisti e antisemiti, saluti romani e nostalgie fasciste all'interno del partito.

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