L'opposizione regionale si unisce contro l'autonomia differenziata

Le regioni italiane di centrosinistra, insieme alla Sardegna del Movimento 5 Stelle, stanno coordinando gli sforzi per opporsi alla legge sull'autonomia differenziata, nota come ddl Calderoli.

Secondo le informazioni disponibili, è previsto un incontro tra le regioni di centrosinistra (Sardegna, Toscana, Puglia, Emilia Romagna e Campania) nella prossima settimana. L'obiettivo è di formare un coordinamento regionale per promuovere un referendum contro la legge sull'autonomia differenziata. La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, avrà un ruolo chiave in questo processo, in quanto è l'unica potenzialmente in grado di fare ricorso alla Consulta in qualità di Regione a statuto speciale.

Oltre alle regioni di centrosinistra, ci sono contatti in corso con gli staff dei governatori targati Forza Italia di Basilicata e Calabria. L'obiettivo è di allargare le adesioni al coordinamento anche a regioni di centrodestra, creando così un fronte più ampio contro la legge sull'autonomia differenziata.

Il coordinamento regionale avvierà un lavoro di stesura di un testo condiviso per il referendum. Questo testo sarà oggetto di un'attenta revisione per renderlo "inattaccabile". Nonostante le imminenti dimissioni del governatore Stefano Bonaccini, nel consiglio regionale dell’Emilia Romagna si sta lavorando a pieno regime per preparare il terreno per il referendum.

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