QuiFinanza 04/04/2020
Dopo le indiscrezioni diffuse ieri con lo spettro dell’eventualità di un numero limite oltre il quale le richieste non sarebbero state accolte, superata la mezzanotte il sito dell’Inps è stato letteralmente preso d’assalto. Aggiornando la pagina, diversi utenti hanno denunciato di aver visto i dati privati di altri utenti, dal numero di telefono alle richieste per la maternità, informazioni personali diventate improvvisamente pubbliche.
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