Polvere del Sahara in Lombardia: rischi per la salute e impatto sull'ambiente

La Lombardia è stata recentemente investita da un fenomeno atmosferico particolare: la polvere sahariana. Questo fenomeno ha causato cieli lattiginosi e sfumature giallognole, con possibili ripercussioni sulla qualità dell'aria e sulla salute.

La Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha lanciato un allarme riguardo a questo fenomeno. La polvere sahariana, infatti, si aggiunge al Pm2.5 e Pm10 già presenti nell'aria, peggiorandone la qualità anche in assenza di precipitazioni. Questo fenomeno può avere ripercussioni sulla salute, in particolare per i bambini, gli anziani, i cardiopatici e chi soffre di malattie respiratorie come l'asma. Le polveri possono contenere anche metalli pesanti e unirsi alle sostanze inquinanti già presenti nell'aria, finendo per essere inalate dall'uomo.

Un altro effetto visibile della polvere sahariana si è manifestato sulla Marmolada. Le cime innevate di questa montagna, a 3.343 metri di altezza, hanno mostrato tracce rossastre della sabbia desertica. Le recenti ondate di caldo hanno accelerato lo scioglimento delle nevi di giugno, rivelando le tracce della sabbia desertica trasportata dalle correnti.

Questo fenomeno sta diventando sempre più frequente. La causa principale è la presenza del vasto anticiclone africano sul bacino del Mediterraneo. Questa configurazione sinottica si sta ripetendo sempre più di frequente, portando alla diffusione di pulviscolo sahariano nei cieli italiani. Nei prossimi giorni, il fenomeno toccherà il picco di massima espansione, interagendo con una perturbazione temporalesca.

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