Chiara Petrolini e i neonati sepolti in giardino

- Chiara Petrolini, studentessa ventunenne di Scienze dell'Educazione di Traversetolo, Parma, è al centro di un caso giudiziario che ha scosso profondamente l'opinione pubblica. Accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere, la giovane è sospettata di aver ucciso e seppellito due neonati nel giardino della sua abitazione. La criminologa Roberta Bruzzone, intervenuta durante la trasmissione "La Vita in Diretta", ha descritto Petrolini come una persona lucida, cattiva e pienamente consapevole delle proprie azioni, sottolineando come la ragazza abbia manipolato tutti, presentandosi come una brava ragazza.

Laura Caiulo, catechista di Chiara, ha lanciato un appello agli amici della giovane, esprimendo il dubbio che Chiara non abbia agito da sola. La catechista ha invitato chiunque abbia informazioni a farsi avanti, sostenendo che la ventunenne non avrebbe potuto compiere tali atti senza l'aiuto di qualcuno. L'udienza al Riesame di Bologna, fissata per il 15 ottobre, sarà cruciale per determinare se Chiara Petrolini dovrà rimanere in carcere in attesa di giudizio.

Il caso ha suscitato un acceso dibattito, con molti che si interrogano su come una giovane studentessa possa essere coinvolta in un crimine così efferato. Le indagini della Procura e dei carabinieri di Parma proseguono, nel tentativo di fare luce su tutti gli aspetti della vicenda e di individuare eventuali complici. La figura di Chiara Petrolini, descritta come manipolatrice e ingannevole, contrasta fortemente con l'immagine di una ragazza dedita agli studi e alla vita religiosa, creando un quadro complesso e inquietante.

La criminologa Bruzzone ha ribadito la sua convinzione che Chiara fosse pienamente consapevole delle sue azioni, evidenziando come la giovane abbia saputo ingannare chi le stava intorno.

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