- Nella mattinata di giovedì 3 ottobre, un principio di incendio ha coinvolto il motore di un aereo Ryanair in partenza dall'aeroporto di Brindisi e diretto a Torino. L'incidente, che ha generato momenti di panico tra i 184 passeggeri a bordo, è avvenuto mentre il velivolo si preparava al decollo. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito grazie all'intervento tempestivo dell'equipaggio, che ha proceduto all'evacuazione utilizzando gli scivoli d'emergenza.
L'aeroporto del Salento, teatro dell'incidente, è stato immediatamente chiuso al traffico aereo per consentire le operazioni di messa in sicurezza e le verifiche di agibilità della pista. Questo episodio si inserisce in un contesto di disagi per i viaggiatori italiani, già provati dalla chiusura temporanea dello scalo di Orio al Serio, causata dallo scoppio di quattro pneumatici di un altro velivolo, e dal caos ferroviario a Roma.
Secondo quanto comunicato da Aeroporti di Puglia, il problema si è verificato quando l'aereo stava per decollare. L'intervento rapido dell'equipaggio ha permesso di evitare conseguenze più gravi, garantendo l'incolumità di tutti i presenti a bordo. Le operazioni di evacuazione si sono svolte senza intoppi, e i passeggeri sono stati fatti scendere utilizzando gli scivoli d'emergenza, una procedura standard in situazioni di emergenza come questa.
L'incendio al motore del volo FR 8826, che avrebbe dovuto collegare Brindisi a Torino, ha comportato la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza dall'aeroporto pugliese. Le autorità aeroportuali stanno ora lavorando per ripristinare la normalità e garantire la sicurezza delle operazioni future. Nel frattempo, i passeggeri coinvolti nell'incidente sono stati assistiti dal personale di terra e dalle autorità competenti, che hanno fornito loro tutto il supporto necessario.
