La “spada di Damocle” della giustizia amministrativa, la nebbia dopo le dimissioni di Sergio Castellitto dal Csc, in settimana si riuniscono le Commissioni Esperti del Mic. Il settore cinematografico e audiovisivo italiano è in profonde ambasce, perché al silenzio della Sottosegretaria delegata Lucia Borgonzoni (Lega) si associa il silenzio del Ministro Alessandro Giuli (Fratelli d’Italia): se è vero che la prima è stata impegnata in prima linea nella campagna elettorale per le regionali di…
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La prima cosa bella di martedì 19 novembre 2024 sono quelli che sanno dire no. Come ha fatto Gianni Amelio all’invito a candidarsi per dirigere il Centro sperimentale di cinematografia. Molti anni fa passai con lui una decina di pomeriggi in un bar di Roma. Dovevamo scrivere il soggetto di un film. Lui parlava, raccontava aneddoti, film, incontri. Spiegava situazioni e soluzioni. Poi scrivemmo un…
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“Io sono stato al Centro come docente. Ne conosco tutti problemi, non solo legati all’insegnamento, ma anche al funzionamento di una macchina che è difficile da governare. Il regista è anche un po’ un organizzatore, produttore, fa tante cose. Quindi non è che mi sentissi fuori posto, quando Avati per primo ha lanciato il mio nome e l’idea che potessi fare bene il presidente. Però non ci siamo capiti”.
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Il Centro Sperimentale di Cinematografia è ancora senza presidente, dopo le dimissioni di Sergio Castellitto. A seguito delle voci di una nomina per Gianni Amelio o Luca Barbareschi, dal Ministero sembra che nessuno dei due sia tra le ipotesi varate da Giuli.
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Al nostro Luca Barbareschi, accanto al resto dell’apprezzabile e sterminata e sovrumana produzione teatrale, cinematografica, spettacolare varia e molto altro ancora, dobbiamo il punto più alto di libertà espressiva nell'intrattenimento televisivo. Il format, temo, si intitolasse “C’eravamo tanto…
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Gianni Amelio prende la parola. Non per candidarsi alla presidenza del Centro sperimentale di cinematografia, anzi, per tirarsi indietro. Spiega il regista, 79 anni: “Ho letto il mio nome fatto da Pupi Avati nell’intervista a Repubblica. E’ chiaro che mi ha fatto piacere essere considerato da qualcuno che conosce il proprio mestiere, il proprio ambito, da tanti punti di vista. Ed che ti propong…
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Una cosa è sicura: il nuovo presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia non sarà né Luca Barbareschi né Gianni Amelio, due personalità artistiche e due sensibilità politiche diametralmente opposte tra loro. Non ci sono dichiarazioni ufficiali ma ieri, domenica, al ministero della Cultura, da fonti molto accreditate, circolava una versione della posizione del ministro Alessandro Giuli molto precisa e sicura.
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Un appello a furor di popolo per nominare Gianni Amelio presidente del Centro sperimentale di cinematografia. Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di Sergio Castellitto le associazioni degli autori hanno chiesto a gran voce al ministro Alessandro Giuli di affidare l’incarico al 79enne regista, sceneggiatore e già insegnante per 10 anni della prestigiosa scuola del cinema italiano. La lettera per Gianni Amelio La presidenza del…
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Il regista ha subito incassato anche il sostegno dei 5 Stelle, che avevano criticato la possibilità di vedere Barbareschi alla presidenza del centro Una figura super partes che sappia unire e non risulti in una presa di posizione politica. Con queste motivazioni le associazioni degli autori Anac, 100 Autori, Wgi e Aidac hanno scritto una lettera al ministro Alessandro…
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"Le associazioni degli autori Anac, 100 Autori, Wgi e Aidac si sono consultate e unanimemente concordano nel candidare Gianni Amelio alla Presidenza del Centro Sperimentale di Cinematografia". E' il contenuto della lettera, firmata dalle associazioni di autori Anac, 100 Autori, Wgi, Aidac (a cui si è aggiunto anche il presidente di Air3 Luca Lucini), indirizzata al ministro della Cultura Alessandro Giuli con la quale gli autori intervengono attivamente sulla questione relativa…
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Dopo le dimissioni di Sergio Castellitto, gli autori italiani chiedono la nomina del regista Gianni Amelio alla presidenza del Centro sperimentale di cinematografia. Un appello, una volontà che emerge da una lettera inviata direttamente al ministro dei Beni Culturali Alessandro Giuli. “Egregio ministro, dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di presidente del Centro…
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“Gianni Amelio è la personalità che meglio di ogni altro può svolgere il ruolo di presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia. Sposo in pieno l’appello che le associazioni degli autori, che rappresentano 1300 autori italiani, hanno rivolto al ministro della cultura Giuli, sostenendo la candidatura del regista originario di San Pietro Magisano, uno dei più grandi uomini di cinema d’Europa”.
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Le associazioni degli autori italiani vogliono Gianni Amelio alla presidenza del Centro Sperimentale di cinematografia e lo chiedono con una lettera inviata al ministro della Cultura Alessandro Giuli. "Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia, del nostro collega Sergio Castellitto, che ringraziamo per il lavoro svolto, - scrivono Anac, 1…
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Le associazioni degli autori italiani vogliono Gianni Amelio alla presidenza del Centro Sperimentale di cinematografia e lo chiedono con una lettera inviata al ministro della Cultura Alessandro Giuli . "Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia, del nostro collega Sergio Castellitto, che…
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Gli autori italiani vogliono Gianni Amelio alla presidenza del Centro Sperimentale di cinematografia. Dopo che Pupi Avanti ha lanciato la candidatura nell’intervista a Repubblica, le associazioni degli autori hanno consegnato una lettera congiunta – ieri – al ministro dei Beni Culturali Alessandro Giuli. Francesco Martinotti, rappresentante dell’Anac, spiega: “Tutte le associazioni siamo unanimemente concordi nel sostenere Amelio, che ha anche insegnato…
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«Non mi sono candidato, se mi vogliono posso valutare la proposta da professionista». Luca Barbareschi fa un passo indietro riguardo alla sua presunta candidatura a presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia dopo le dimissioni di Sergio Castellitto. E aggiunge, non senza una punta di sagace polemica: «Castellitto ha lasciato? Secondo me si era solo rotto le scatole. Non è un pazzo ma evidentemente non lo lasciavano lavorare.
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L'attore e regista: io un uomo libero. Se arrivasse un'offerta sarei lieto di accettare Dopo le dimissioni di Sergio Castellitto il Centro sperimentale di cinematografia è senza guida. Ma Luca Barbareschi, nel caso, è pronto. Anche se per ora non c’è niente di ufficiale, so che è stato fatto il mio nome e ringrazio per questo. Se si concretizzasse l’offerta sarei felice di accettare», dice oggi in un’intervista a Repubblica.
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Chi guiderà il Centro sperimentale di cinematografia dopo le «dimissioni irrevocabili» del presidente Sergio Castellitto? La caccia è aperta. Il governo deve individuare il profilo giusto, dopo un anno di polemiche, possibilmente un uomo di cinema. Dopo che Pupi Avati e Giancarlo Giannini si sono tirati fuori, sono circolati i nomi di Michele Placido, del critico e docente universitario a contrat…
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