Israele colpisce Beirut, sei morti e sette feriti

- Nelle prime ore di oggi, un raid aereo israeliano ha colpito un edificio nel centro di Beirut, causando la morte di sei persone e il ferimento di altre sette. L'attacco, confermato dalle autorità israeliane, ha preso di mira una struttura sanitaria affiliata a Hezbollah, situata nella zona di Bachoura, non lontano dal Parlamento libanese. Secondo quanto riportato dai media locali, l'edificio ospitava un centro di soccorso del movimento sciita, che ha subito danni significativi.

Il raid aereo, che ha scosso la capitale libanese, è stato seguito da ulteriori attacchi nella periferia sud di Beirut, in particolare nella zona di Dahiyeh, roccaforte di Hezbollah. Questi eventi si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra Israele e il movimento sciita, che ha promesso di respingere l'invasione israeliana con tutte le forze a sua disposizione. "Hezbollah ha abbastanza combattenti, armi e munizioni per respingere Israele. Assicuriamo al nemico che questo è solo il primo round", ha dichiarato un portavoce del movimento.

Nel frattempo, il fronte di guerra a Gaza rimane altrettanto bollente, con continui scontri tra le forze israeliane e i gruppi armati palestinesi. La situazione, già critica, rischia di degenerare ulteriormente, alimentando un conflitto che sembra non avere fine. Anche in Libano, la popolazione civile paga un prezzo altissimo, con numerosi sfollati e vittime innocenti.

L'attacco israeliano a Beirut segue di pochi giorni l'offensiva dell'Iran contro Israele, avvenuta il 1 ottobre, che ha riacceso il dibattito sul programma nucleare di Teheran. Gli analisti si interrogano sulle reali capacità dell'Iran di dotarsi di armi nucleari e sulle tempistiche necessarie per raggiungere questo obiettivo. La puntata di "Numeri", trasmessa da Sky TG24 il 2 ottobre, ha approfondito questo tema, evidenziando le preoccupazioni della comunità internazionale riguardo alla proliferazione nucleare nella regione.

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