Strage familiare a Paderno Dugnano, un dramma senza spiegazione

- Nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre, la tranquilla cittadina di Paderno Dugnano è stata scossa da un evento tragico e incomprensibile. Fabio, Daniela e il loro figlio minore Lorenzo, di appena 12 anni, sono stati brutalmente uccisi nella loro abitazione. L'autore del delitto è il figlio maggiore della coppia, Riccardo, di 17 anni, che ora si trova in carcere.

La dinamica della strage è ancora oggetto di indagine, ma ciò che emerge è un quadro di violenza inaudita. Riccardo ha inferto numerose coltellate ai suoi familiari, senza che vi fosse alcun segnale premonitore di un simile gesto. Gli inquirenti stanno cercando di capire cosa possa aver spinto il giovane a compiere un atto così estremo, ma al momento non ci sono risposte chiare.

La comunità di Paderno Dugnano è rimasta attonita di fronte a questa tragedia. I funerali delle vittime si sono svolti nella chiesa di Santa Maria Nascente, dove un migliaio di persone si sono riunite per dare l'ultimo saluto a Fabio, Daniela e Lorenzo. La cerimonia è stata caratterizzata da un profondo silenzio e da momenti di intensa commozione.

La sindaca ha proclamato il lutto cittadino, un gesto simbolico per esprimere la vicinanza dell'intera comunità ai familiari delle vittime. Durante l'omelia, monsignor Delpini ha immaginato un dialogo tra Dio e i familiari, cercando di offrire un conforto spirituale in un momento di così grande dolore.

Per volontà dei familiari delle vittime, i partecipanti ai funerali sono stati invitati a non portare fiori, ma a devolvere eventuali offerte all'associazione Kayros, fondata da don Claudio Burgio, cappellano dell'Istituto minorile Beccaria di Milano. Un gesto di solidarietà che vuole trasformare il dolore in un aiuto concreto per chi si trova in difficoltà.

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