Uragano Beryl, la tempesta che ha messo in ginocchio il Venezuela e i Caraibi

L'uragano Beryl ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione, con case ed edifici abbattuti, strade impraticabili e linee elettriche divelte. In soli due giorni, a partire dal 3 luglio, ha causato sette morti e un gran numero di feriti, tra cui la vicepresidente del Venezuela, colpita da un albero.

Beryl, inizialmente classificato come uragano, si è indebolito a tempesta tropicale arrivando in Messico, causando solo danni materiali dopo aver seminato morte e distruzione nei Caraibi e in Venezuela. Nonostante l'indebolimento, la tempesta ha continuato a concentrare su di sé l'attenzione di tutto il mondo.

Le autorità del Texas hanno esortato i residenti delle aree costiere a prepararsi all'imminente impatto di Beryl. Il sistema meteorologico, che era una tempesta tropicale, si rafforzerà e tornerà un uragano mentre attraversa le calde acque del Golfo del Messico. È stato emesso un avviso per uragano per un tratto della costa texana che va da Baffin Bay, a Sud di Corpus Christi, fino a Sargent, a Sud di Houston.

L'uragano Beryl è il primo grande uragano della stagione degli uragani atlantici del 2024. La tempesta è iniziata come un'onda tropicale il 25 giugno, intensificandosi a depressione tropicale entro il 28 giugno e diventando ufficialmente Tempesta Tropicale Beryl lo stesso giorno. La tempesta è prevista per rafforzarsi nuovamente e diventare un uragano prima di approdare in Texas, U.S. lunedì, 8 luglio 2024.

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